PERCHE' SE NE PARLA
La città perduta di Re Davide potrebbe esistere sul serio. Alcuni archeologi, infatti, sostengono di aver trovato nei pressi di Gerusalemme ciò che rimane di un villaggio risalente al mille avanti Cristo che avrebbe legami con la storia biblica. Lo scavo, guidato da Avraham Faust della Bar-Ilan University, ha riportato alla luce a Tel Eton, nella Giudea Shefelah, un tumulo artificiale costituito su fondamenta antiche. Proprio questo antico nucleo potrebbe corrispondere a Eglon, la città appartenente alla tribù di Giuda citata nella sacre scritture. Secondo la datazione al radiocarbonio risale all’incirca allo stesso periodo in cui è vissuto re Davide. Le sue vicende, risalenti all'epoca ebraica, sono raccontate nel primo e nel secondo libro di Samuele, nel primo libro dei Re e nel primo libro delle Cronache.
PERCHE' ANDARCI
La tomba di Davide si trova sul Monte Sion, vicino alla Basilica della Dormizione di Maria, al piano terreno di quanto resta dell'antica chiesa bizantina di Hagia Zion, dove si pensa avvenne l'Ultima Cena. Le prime evidenze che questo sito sia stato considerato come il luogo di sepoltura di Davide sono gli scritti del leggendario viaggiatore Benjamin di Tudela, che nel XII secolo scrisse che la tomba fu scoperta durante le riparazioni della chiesa bizantina.
DA NON PERDERE
La Torre di Davide, conosciuta anche come Cittadella di Davide, è uno dei monumenti più importanti di Gerusalemme. Situata nei pressi della Porta di Giaffa nella Città Vecchia, fu originariamente costruita nel II sec. a.C. per rafforzare le difese militari della città. Il museo della cittadella riporta in vita la storia di Gerusalemme; nel suo cortile sono presenti molti importanti resti archeologici, alcuni datati a circa 3000 anni fa. Da ammirare anche l'impressionante spettacolo di suoni e luci che qui si propone, "La notte Spettacolare": 45 minuti per descrivere la storia della città di Gerusalemme
PERCHE’ NON ANDARCI
Alla luce dei più recenti avvenimenti, la Farnesina raccomanda ai turisti a Gerusalemme di tenere un comportamento prudente, di evitare tutti gli assembramenti e i luoghi interessati dalle proteste. Nonché di seguire scrupolosamente le indicazioni delle Autorità locali.
COSA NON COMPRARE
Gerusalemme è invasa dagli abusivi che vendono articoli dalla qualità bassissima a prezzi neanche tanto modici. Un souvenir in una terrà così affascinante merita più attenzione. E anche qualche euro in più.