PERCHE' SE NE PARLA
Sta rivedendo la luce, lentamente, un piccolo tesoro, nei pressi del forte romano Apsaros, in Georgia: autori di questa scoperta alcuni ricercatori polacchi e georgiani. Tutte le monete scoperte provengono dalla zecca di Caesarea, la capitale della Cappadocia, situato a circa 1000 km da Apsaros. E sono costituite di bronzo e argento. Le monete potrebbero essere state nascoste dai soldati romani poco prima della spedizione contro i Parti. E potrebbero essere state coniate nel periodo compreso tra il I e il III secolo d.C.
PERCHE' ANDARCI
Quella che un tempo veniva chiamata Apsaros, o Apsaruntos, è oggi famosa come la fortezza di Gonio. Si trova nella regione dell'Agiaria, nella Georgia occidentale, sulla costa del Mar Nero. Il più antico riferimento alla fortezza risale ai tempi di Plinio il Vecchio, quindi al I secolo d.C. Si trattava di un'antica città romana, costruita probabilmente attorno al II secolo d.C., la città era conosciuta anche per il suo teatro e per l'ippodromo. In seguito passò sotto l'influenza bizantina. Il nome "Gonio" è per la prima volta attestato nel XIV secolo. Nel 1547 Gonio fu presa dagli Ottomani, che la tennero fino al 1878, quando, con il trattato di Santo Stefano, la regione di Agiaria entrò a far parte dell'Impero russo.
DA NON PERDERE
Si crede che la tomba di San Matteo, uno dei dodici apostoli, fosse all'interno della fortezza di Gonio. Tuttavia, questo non è verificabile in quanto il governo georgiano vieta attualmente ogni scavo nei pressi della presunta tomba. Le mura della fortezza hanno una lunghezza totale di 900 metri. Oggi la maggior parte dei turisti che raggiunge Gonio arriva da Tbilisi, dove è possibile godere di splendide spiagge.
PERCHE' NON ANDARE
Dopo il rapido conflitto russo-georgiano dell’agosto del 2008, la situazione si è relativamente normalizzata. E da tempo ormai non vengono segnalati casi di rapimenti ai danni di stranieri, fenomeno per cui in passato la Georgia era tristemente nota. Continuano a registrarsi episodi di criminalità comune, soprattutto ai danni di turisti che hanno lasciato incustoditi i propri valori in automobile o in albergo. Roba di poco conto, insomma.
COSA NON COMPRARE
Calze tessute a mano, bamboline colorate, splendidi bottiglie dipinte dettagliatamente e tanti corni portafortuna. In vendita anche le noccioline locali in piccole bustine monoporzione. Sul serio.