Giunge alla sua 54esima edizione l’evento dedicato al nettare degli dei, la grande festa paesana che termina ogni anno con il rito della pigiatura del vino in piazza. Con la Sagra del Vino Tipico Romagnolo, la Pro loco di Cotignola (Ravenna) offre ogni anno al pubblico spettacoli della tradizione, proposte musicali più giovanili e un menu ricco di specialità della tradizione, con primi piatti rigorosamente fatti a mano dai volontari dell’associazione, gustose grigliate di carne e l’inimitabile pizza fritta.
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I riflettori sono puntati sulla rossa e dolce Cagnina, che a Cotignola conquista i galloni di “Vino tipico romagnolo”. La Fontana di Bacco, nelle sere della festa, non smette mai di distribuire ottimo vino rosso, magari da bere nei gotti da collezione realizzati in occasione della sagra. In piazze e vie del centro storico non mancano stand, chioschi, mostre artistiche e di artigianato, giochi popolari, che nel pomeriggio di domenica si arricchiscono di artisti di strada, mercatino di prodotti tipici e la mostatura in piazza realizzata alla vecchia maniera, cioè dalle ragazze che pigiano i grappoli a piedi nudi.
Il fornitissimo stand gastronomico “La Cà di Met” ogni sera porterà in tavola primi piatti espressi, carni alla griglia, polenta, stufati e i dolci della nonna. Numerose le mostre che ogni anno arricchiscono la festa: artisti locali e non arricchiescono gli spazi espositivi dell'intera città con le loro opere originali di arte e artigianato.
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La sagra che si svolgerà dal 29 settembre al 2 ottobre, raggiunge il culmine la prima domenica di ottobre e prende il via dalla serata di giovedì. Fra le specialità alla carta spiccano invitanti, la polenta, orecchioni burro e salvia, cappelletti al ragù, rigorosamente fatti a mano e registrati dall’Accademia Italiana della Cucina, la grigliata di carne con braciole di castrato, pancetta di maiale, salsiccia e salame fresco, stufato di pecora con patate; bruschette, piadina e pizza fritta, nonché dolci romagnoli realizzati con mosto d’uva come i “sabadoni” (farina, mosto d’uva bianca, castagne secche cotte, fagioli lessati, scorza di limone) e dei “sugali” (mosto bollito, anice, buccia di limone e mela cotogna). Il tutto accompagnato da ottimo vino romagnolo.
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