L’estate è ormai agli sgoccioli: perché non rendere meno amaro il ritorno alla routine prendendo parte a un ghiotto evento? A dare appuntamento a tutte le buone forchette è Vipiteno, pittoresca città alpina che, grazie alla suo fascino romantico e alla doppia anima (antica e moderna), rientra nella lista dei Borghi più belli d'Italia.
Oltre a mozzare il fiato con le sue meraviglie (in primis la Torre Civica - detta anche “delle dodici” - che divide la Città Nuova dalla Città Vecchia) è in grado di conquistare anche il palato: non solo latte, burro e yogurt. C’è di più. Come tradizione vuole, la seconda domenica di settembre ad andare scena sarà la Sagra dei canederli, saporita manifestazione ideata e organizzata dall‘Associazione Turistica di Vipiteno e dai ristoratori locali.
Vipiteno, cosa fare e dove dormire
A rubare la scena ovviamente lui, il “Knödel” ovvero il canederlo, una delle delizie tipiche dell’Alto Adige. Parliamo di un piatto semplice nato dall’esigenza dei contadini di recuperare gli avanzi: l’impasto, infatti, è composto da pane raffermo, latte, uova e, spesso, è insaporito con l’aggiunta di speck, prezzemolo e farina. Il tutto viene poi lavorato al fine di formare una sorta di sfera compatta dal diametro di circa 5-6 cm.
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Sebbene la versione più tradizionale altoatesina renda protagonisti i canederli in brodo, c’è da dire che questi maxi gnocchi, in realtà, possono essere preparati anche con formaggio, asparagi, funghi e rape. Da non dimenticare poi la versione dolce realizzata, ad esempio, con le mele altoatesine. O ancora con albicocche o prugne. Attenzione a come vengono mangiati: mai usare il coltello. Per tagliarli, infatti, bisogna ricorrere solo ed esclusivamente a forchetta o cucchiaio.
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Sebbene la versione più tradizionale altoatesina renda protagonisti i canederli in brodo, c’è da dire che questi maxi gnocchi, in realtà, possono essere preparati anche con formaggio, asparagi, funghi e rape. Da non dimenticare poi la versione dolce realizzata, ad esempio, con le mele altoatesine. O ancora con albicocche o prugne. Attenzione a come vengono mangiati: mai usare il coltello. Per tagliarli, infatti, bisogna ricorrere solo ed esclusivamente a forchetta o cucchiaio.
L’occasione, non c’è che dire, è quella giusta per sperimentarne uno nessuno e centomila canederli e individuare la varietà più in linea con i propri gusti. Preparatevi ad allentare la cintura perché i ristoratori di tutto il circondario l’8 settembre proporranno la bellezza di 70 tipi differenti di knödel proposti su una tavolata lunga 300 metri allestita tra la Città Nuova e la Città Vecchia. Mangiare sì, ma non solo: oltre a riempire lo stomaco, infatti, sarà possibile passare una giornata all’insegna della spensieratezza tra buona musica, animazione e tanto divertimento.