E’ un suggestivo paesaggio la cui vista può spaziare fino al mare quello offerto da Bertinoro, località romagnola situata alle pendici delle prime colline dell’Appennino forlivese. Non è un caso che sia stata definita il Balcone di Romagna: è un tipico esempio di cittadella medievale caratterizzata da mura, torri e case antiche. Destinazione ideale sia per chi è alla ricerca di romanticismo sia per chi si lascia prendere per la gola. Bertinoro è celebre infatti per i suoi vini e la sua gastronomia, con la cucina ricca di primi piatti e l’immancabile piadina preparata al momento.
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A dominare sulla cittadella si innalza la Rocca, edificio anteriore al X secolo, che ospitò anche l’Imperatore Federico Barbarossa nel 1177 con la sua corte. Divenuta sede vescovile nella seconda metà del Cinquecento, ancora oggi se ne ammira il suo aspetto medievale ben conservato: all’interno si trovano gli uffici e gli appartamenti dell'antica residenza vescovile, un ampio terrazzo rivolto verso il borgo e la grande sala seicentesca decorata con affreschi barocchi. Oltre ad ospitare il Ceub, il centro residenziale universitario di Bertinoro, sede distaccata di Bologna, la Rocca offre uno spazio anche per il Museo interreligioso che racconta gli aspetti comuni di Ebraismo, Cristianesimo ed Islam. Altra tappa d’obbligo è alla Cattedrale di Santa Caterina dove è conservato un crocifisso di legno legato alla leggenda che lo vuote ricavato da un monumentale albero di fico grazie al lavoro di un pellegrino. A circa 5 chilometri dall’abitato si trova un luogo magico, la Pieve di San Donato in Polenta, una basilica romanica legata alla poesia di Giosuè Carducci “La chiesa di Polenta”, composta nel 1897 nella quale il poeta ricorda l’ospitalità ricevuta da Dante Alighieri in questi luoghi.
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Oltre alle attrazioni storico artistiche il borgo medievale vanta un'altra caratteristica, quello di essere considerato “Città dell’ospitalità” per eccellenza grazie alla tradizione della Colonna dai dodici anelli, ognuno corrispondente a una delle dodici famiglie deputate un tempo ad ospitare il forestiero che, arrivando, vi legava il cavallo. Se poi ci si vuole concedere qualche ora di sano relax basta spostarsi di poco, a Fratta Terme, dove le fonti terapeutiche erano conosciute già all’epoca dei Romani ed oggi si presentano con lo stabilimento termale completamente rinnovato. Quando poi è lo stomaco a chiamare, vale la pena cenare a La Grotta, da cui si gode una vista magnifica dalla sala principale: a far da padrone sono le pizze preparate con ingredienti di qualità, ben condite e servite su teglie di legno.