Pennywise è tornato, dopo la miniserie del 1990 con cui avevamo fatto la conoscenza dell'incubo per eccellenza tra i tanti thriller ideati da Stephen King. Ma l'IT di Andy Muschietti, attualmente in testa a tutte le classifiche, ci offre l'opportunità di esplorare la Derry fittizia dove molte delle storie dell'autore statunitense sono ambientate… e qualcuna delle location sfruttate per le loro trasposizioni cinematografiche.
Non è Derry, ma è la sua versione letteraria: è la città in cui risiede Stephen King e alla quale - per sua stessa ammissione - si è rivolto spesso in cerca di ispirazione. Il capoluogo della contea di Penobscot, ovviamente nello Stato del Maine, molti dei cui monumenti locali sono iscritti nel National Register of Historic Place. Uno su tutti il simbolo della città: il Thomas Hill Standpipe.
Oltre a essere simbolo della città, l'enorme cisterna del Thomas Hill Standpipe - costruita nel 1897 - è uno degli Historic Places più vicini alla casa dell'autore nato a Portland il 21 settembre 1947. Lo vediamo ritornare spesso nelle scene del nuovo IT.
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Quel che ci si aspetterebbe visitando il West Montrose Covered Bridge, noto anche come Kissing Bridge, "ponte dei baci". Lo vediamo nel film, a far da cornice ad alcuni dei momenti piu' belli del gruppo del Club dei Perdenti, ma in realta' si trova nella regione di Waterloo, nell'Ontario canadese, sul Grand River.
È la cittadina canadese che più di altre si è prestata a 'interpretare' la Derry infestata da Pennywise nell'ultimo film ispirato dalle fantasie di King… Tra Walton St. e la Queen St. del cinema Capitol che vediamo nella foto (costretto a cambiare la propria programmazione), Victoria Street South e Cavan Street, molte delle strade cittadine si son dovute rifare il look.
Anche qui, la speranza ("hope") e' solo nel nome… Ma nel 'Garden Cemetery' della cittadina di Bangor si sono svolte alcune delle scene piu' drammatiche o toccanti del Cimitero vivente del 1989, una delle storie piu' terrificanti portate al cinema a partire dai libri dello scrittore (tralasciando volutamente il sequel). Nella foto, l'esatto punto in cui si svolge la scena che vede un cameo dello stesso Stephen King nei panni del sacerdote officiante il funerale.
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Era il titolo con cui in Italia uscì il Maximum Overdrive del 1986, unica sua prova da regista che garanti' la fama imperitura al Dysart’s Truck Stop al 530 Coldbrook Rd di Hermon, a Ovest di Bangor. Un film ispirato dal racconto Camion e dall'area di sosta sulla Interstate 95 (I-95), principale autostrada della East Coast statunitense che corre parallela alla costa dell'Oceano Atlantico.
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Poco più di un laghetto, secondo molti, ma è qui che - racconta la leggenda - King vide il suo primo cadavere. Una esperienza traumatica che l'autore sfruttò per il racconto 'The Body', poi portato al cinema con il cult Stand by Me - Racconto di un'estate. Qui anche Johnny Smith ha l'incidente sul ghiaccio all'inizio di La zona morta.
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L'abbiamo citata prima, ma se volete portare i vostri omaggi al 'Re' sarà bene recarsi al 47 West Broadway di Bangor. Probabilmente non riuscirete a entrare, ma la vista della magione dove il buon vecchio Stephen crea le sue opere potrebbe consentirvi delle foto memorabili, grazie ai dettagli gotici della casa costruita nel 1858 (acquistata dallo scrittore nel 1980 per 135.000 dollari!).
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