Ernest Hemingway aveva un rapporto speciale con la regina delle Dolomiti Cortina, che, insieme a Venezia e Cuba, rappresenta uno dei luoghi dell'immaginario hemingwayano.
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A Cortina lo scrittore passò diversi mesi sia nel 1948 sia nel 1950 quando, soggiornando presso l'Hotel de la Poste, lavorò alla stesura definitiva del nuovo romanzo “Di là dal fiume e tra gli alberi”, ambientato proprio nei luoghi veneti che aveva conosciuto in quegli anni.
Il suo primo soggiorno a Cortina lo ricorda bene anche Fernanda Pivano che fu invitata da Ernest Hemingway in persona a passare con lui e la sua amata Mary il Capodanno di quell’anno. La scrittrice ricordò quell’evento in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 31 dicembre del 1997: “Hemingway si alzava alle cinque e girava per casa coi bermuda infilati alla meglio, ancora con la visiera bianca tenuta per difendersi dalle luci forti quando leggeva la notte, e subito cominciava a battere qualche riga sulla piccola portatile tedesca che gli ha fatto scrivere alcuni dei suoi libri più importanti, poi si allontanava e guardava a due passi di distanza quello che aveva scritto, come fanno certi pittori coi quadri; ma il più delle volte leggeva quello che aveva scritto il giorno prima e buttava in un cestino che teneva lì accanto decine di pagine. Quelle ore, dalle cinque alle undici, erano le più belle per chi poteva stargli vicino: si scopriva il suo modo di scrivere, il suo modo di pensare, il suo modo di soffrire. In quei momenti era disarmato, rispondeva senza sarcasmi, parlava della realtà con una pena infinita”.
Una testimonianza questa, di un intimo legame tra Hemingway e la città ampezzana, dove visse come a casa propria per diversi mesi. Per questo motivo la città veneta immersa nelle Dolomiti ha deciso di rendere omaggio al grande scrittore americano dedicandogli una mostra dal titolo “Il Veneto di Ernest Hemingway”. Un progetto ambizioso presentato dalla Venice International University e sostenuto dalla Regione Veneto, che intende raccontare la sua vita di quegli anni attraverso i principali luoghi veneti da lui conosciuti. Il grande autore statunitense diventa così nel percorso espositivo un testimonial d'eccezione del territorio veneto e dei suoi paesaggi, dei suoi monumenti e delle sue tradizioni.
Per seguire le orme di Hemingway a Cortina bisogna soggiornare all’Hotel Concordia, un albergo recentemente ristrutturato che esiste dal 1907 nella celebre via dello shopping Corso Italia. L’hotel è rinomato anche per il suo ristorante che propone i piatti dello Chef Mura, noto a livello internazionale.
Oppure si può scegliere l’Hotel de la Poste. Annoverato tra i locali storici d'Italia, è situato nel pieno centro ed è da sempre luogo di ritrovo della mondanità ampezzana. L'albergo racconta il suo antico passato attraverso fotografie appese alle pareti delle camere che ricordano i suoi illustri ospiti. I tavolini del suo bar, invece, erano il luogo dove Hemingway si fermava all’ora dell’aperitivo per bere la sua solita caraffa di bloody Mary.
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Informazioni e indirizzi utili
Il Veneto di Ernest Hemingway
Dal 20 dicembre 2009 al 24 gennaio 2010.
Municipio Vecchio - Corso Italia 77
Tel. 04364291
Orari: fino al 10 gennaio 10-12.30/15-19.30; dall’11 gennaio 14-19.30.
Hotel Concordia
Corso Italia 28
Tel. 04364251
www.concordiacortina.it
Hotel de La Poste
Piazza Roma 14
Tel. 04364271
www.delaposte.it
Cortina Turismo
http://www.cortina.dolomiti.org/