Tra il silenzio dei boschi immersi nel candore
della neve invernale, o il grigio azzurro delle vette dolomitiche in estate, il
blu del cielo e le calde tonalità del legno delle case si adagia il più bel
borgo montano della Carnia: Sauris, in provincia di Udine. Diviso nelle borgate
di Sauris di Sopra, di Sotto, Lateis e nelle località La Maina e Velt, è il
comune più alto del Friuli, posto tra i 1200 e i 1400 metri di altitudine.
Case
in pietra e fienili in legno creano un nucleo armonico ad un passo dal Cadore,
che rivelano un’autentica perla della montagna carnica, arricchita dalla
presenza di un bellissimo lago. Qui il tempo assume un altro scorrere, sia in
estate che in inverno: infatti il secolare isolamento di Sauris, la cui prima
strada rotabile è datata 1930, ha trasmesso al paese qualcosa di magico e
misterioso, di fiabesco e di enigmatico.
La cultura, seppur integrata alla
friulana e all’italiana, è di origine carinziano tirolese, con la parlata, gli
usi e le tradizioni tipiche. A testimonianza di ciò ci sono il Centro di
Orientamento Etnografico S’haus van der Zahre e la bellissima architettura
delle case, dal primo piano in pietra e quello superiore in legno, il tetto
sporgente e il ballatoio su tre lati. A Sauris di Sopra merita una visita il
Santuario di Sant’Osvaldo, da 8 secoli meta di pellegrini, che custodisce una
tavola di Nicolò di Brunico in stile tardogotico, opera che rivaleggia in
bellezza con la pala dell’Ultima Cena rappresentata da Micheal Parth nella
chiesa di San Lorenzo.
I buongustai trovano una gastronomia speciale, dominata
dal celebre prosciutto e dallo speck, lavorati nelle aziende locali secondo
tecniche secolari e caratterizzati da un sapore dolce, leggermente affumicato.
Si ottiene grazie al metodo che brucia vari tipi di legno e aromatizza la carne
con i profumi dei boschi circostanti. Di antica tradizione è anche la
produzione del formaggio di malga, ed arricchisce la proposta culinaria anche
la birra artigianale di montagna, come quella tipica di canapa, magari
assaporata nel celebre birrificio artigianale Zahre.
Gli amanti dello sport
invernale possono godere di un comprensorio senza frastuono dove cercare relax,
silenzio e tranquillità è ideale per l’attività fuoripista: si pratica
soprattutto sci escursionismo e sci alpinismo, ma anche camminate con le
racchette da neve o passeggiate a piedi, in slitta trainata
da cavalli, gite in quota con il gatto delle nevi e pattinaggio. Un momento molto
intenso è quello del Carnevale, che non si riduce ad un semplice spettacolo da
osservare: il corteo di maschere, con riti propiziatori, fonde tradizione e
magia con il calore e la passione della gente, che donano a Suris ulteriori,
magiche suggestioni.