E’ uno dei borghi autentici nel cuore della Carnia, incastonato in una conca che contiene un armonioso mosaico di elementi paesaggistici naturali e artificiali: ecco come si presenta Sauris, circondato da ripide distese boschive ad alto fusto e terrazzi alluvionali ricchi di prati e pascoli. I tipici ambienti alpini con le cime dei massicci rocciosi e i numerosi torrenti che alimentano il lago artificiale caratterizzano i panorami.
Leggi anche: Suaris, il sapore della tradizione
Una particolarità del paesaggio saurano è rappresentata dalle tipologie architettoniche, ricche di elementi semplici e funzionali. Ne sono un bell’esempio le due chiese: a Sauris di Sopra quella di San Lorenzo presenta un campanile con un'alta cuspide ricoperta di scandole e al suo interno si può ammirare un importante altare del Cinquecento, opera di Michael Parth, Il Santuario di Sauris di Sotto custodisce numerosi ex voto dei pellegrini che per secoli vennero fin quassù a venerare S. Osvaldo, del quale è conservata una reliquia. All’esterno la struttura si presenta con un campanile dalla caratteristica guglia a cipolla, con la copertura del tetto in scandole di larice e il basamento in conci di tufo locale e su tutto fa bella mostra di se il rosone della facciata. Sono stati riportati alla luce parte della decorazione a fresco delle murature, delle finestre e delle lunette dell’abside, insieme ad una meridiana del 1785 e a numerose scritte lasciate dai pellegrini tra il Seicento e il Settecento.
Leggi anche: SAURIS, IL BORGO PIU' AUTENTICO DELLA CARNIA
L’aula rettangolare interna è divisa in tre navate da pilastri e arcate in tufo e nel presbiterio troneggia lo splendido altare a portelle di Michael Parth da Brunico datato 1524: si tratta di un’opera in legno intagliato, dorato e dipinto, esempio di stile tardo-gotico tedesco. Nella parte centrale è raffigurato S. Osvaldo, affiancato dai santi Pietro e Paolo, e un’intensa Pietà nella sottostante predella. Sulle portelle sono raffigurati, a bassorilievo, scene della vita della Vergine e di Gesù e alcuni santi. Il coronamento, a guglie e pinnacoli, culmina con le figure della Madonna con Bambino e di angeli e santi mentre sul soffitto sono affrescati la Morte di S. Osvaldo e l’Assunzione della Vergine.
Leggi anche: I TESORI DELLA CHIESA PIU' PICCOLA DI VENEZIA
Un tratto distintivo di questo borgo fuori del tempo sono anche le sue tradizioni, rimaste immutate nel corso dei secoli, con le botteghe artigiane del legno e il folklore con le sue feste religiose e popolari. Quest’anno il rito del Carnevale si fa romantico in quanto cade durante i festeggiamenti del San Valentino: le celebrazioni carnevalesche sono tra le più antiche dell’arco alpino e l’intero paese i veste a festa per celebrare i rituali di una volta. Protagonisti della festa sono il “Rölar” e il “Kheirar”: il primo è una figura magica e demoniaca armata di una scopa che avverte la gente che si prepari per la mascherata. Il suo nome deriva dai “rolelan”, i campanelli che porta legati attorno alla vita e agita in continuazione. La sua faccia e le sue mani sono annerite dalla fuliggine; indossa abiti rozzi ed ha la testa fasciata con un fazzoletto a frange.
Con lui c’è il Kheirar, il re delle maschere che orchestra lo svolgimento della festa: il volto celato da una maschera di legno, ha vesti lacere e una scopa in mano, che usa per battere alle porte delle abitazioni in cui vuole entrare. Le due figure percorrono le vie di Sauris e delle sue frazioni tra balli e musica, accompagnate da un corteo di persone con maschere di legno, fino ad intraprendere la suggestiva passeggiata fra i boschi per la Notte delle Lanterne, che culmina con un grande falò innalzato in una radura. Non mancano le soste alle tipiche baite in pietra e legno che puntellano la strada del ritorno, per assaporare vin brulè e dolci tipici come le frittelle di Carnevale.
FOTO: ITALIA IN MASCHERA, I 10 COSTUMI PIU' BELLI DELLA TRADIZIONE
Pacchetti San Valentino & Carnevale
Il pacchetto Week end prevede l’arrivo sabato 14 febbraio, dove si troveranno in camera Prosecco e cioccolatini. Dopo l’aperitivo di benvenuto in un locale tipico con degustazione di birre artigianali di Sauris, si parteciperà alla Notte delle lanterne. A concludere la serata, una romantica cena a lume di candela con menù speciale di San Valentino. Domenica 15 febbraio, sarà la volta di una passeggiata panoramica su una slitta trainata dai cavalli, cui farà seguito un pranzo con specialità saurane in un agriturismo (a partire da 123 euro a persona). Il pacchetto Due cuori e una slitta prevede l’arrivo venerdì 13 febbraio e, in più, il sabato mattina una sosta ritemprante al Centro Wellness con sauna, bagno turco e area relax (a partire da 205 euro a persona, 2 notti).
*****AVVISO AI LETTORI******
Segui le news di Turismo.it su Twitter e su Facebook