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Ardara Chiesa di Nostra Signora del Regno

Sardegna, scoprire il borgo di Ardara e la sua basilica

La piccola località in provincia di Sassari conserva un magnifico esempio di romanico-pisano

Basilica di Nostra Signora del Regno
©iStockphoto
Esterno basilica
Nell’antica regione del Logudoro, in provincia di Sassari, si trova il borgo di Ardara. Stiamo nella parte nord occidentale della Sardegna, in quella zona che ha rivestito un ruolo di grande importanza in epoca medievale poiché costituiva l’antico Giudicato di Torres. Ardara, infatti, venne eletta come una delle dimore fisse dei giudici di Torres, che la scelsero per passarvi gran parte dell’anno tra i secoli XI e XII. Periodo a cui risalgono i principali monumenti tra cui il palazzo regale di cui oggi rimangono una torre di 12 metri e resti di mura, edifici governativi e la Basilica di Nostra Signora del Regno, conosciuta come Santa Maria del Regno, che appare maestosa all’ingresso del borgo, disposta com'è su un alto poggio da cui si osserva la pianura sottostante.

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La sua posizione privilegiata ne accresce il fascino e risulta essere una delle più rappresentative e meglio conservate basiliche romantico-pisane della Sardegna, caratterizzata da essenzialità ed imponenza. Conclusa dalle maestranze pisane nel 1107, si presenta con  la facciata divisa in cinque specchi da sottili lesene al cui centro si trova il portale architravato e con arco di scarico a tutto sesto, sormontato da una bifora. Sul lato sinistro dell'edificio si eleva la torre campanaria, incompleta a causa di crolli, a pianta quadrata. L'interno a pianta rettangolare è diviso in tre navate tramite due serie di colonne, che sostengono archi a tutto sesto su capitelli scolpiti a motivi floreali.

L’assenza di troppe decorazioni e l’essenzialità sono caratteri tipici del primo Romanico in Sardegna. Oltre ad un ciclo di affreschi seicenteschi, si ammira un prezioso Retablo maggiore, ovvero la grande pala d’altare, il più grande del Cinquecento sardo: è la Storia della Salvezza raccontata con le immagini dei profeti, dei patriarchi, dei santi e della Beata Vergine Maria. Quello che più colpisce entrando è il contrasto del nero basalto con  l’oro polittico cinquecentesco collocato sull’altare. Nella cripta è stata trovata la tomba della regina Adelasia di Torres, risalente al XIII secolo. Nei dintorni di Ardara vale la pena scoprire anche altri monumenti storici come la Chiesa di Nostra Signora di Castro, del XII secolo, la Basilica di Sant’Antioco di Bisarcio. Oppure lasciarsi trasportare dalle suggestive attrazioni naturalistiche come il Monte Acuto e la Grotta di San Michele.
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