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Palazzo De Sanctis nel cuore di Parrano

In Umbria un piccolo paese ricco di storia ospita una villa d'altri tempi tutta da scoprire

Cortile
© Associazione Dimore Storiche Italiane
Cortile del palazzo
L’Umbria è costellata di graziosi borghi, alcuni più noti di altri ma tutti ugualmente ricchi di un fascino d’altri tempi. Non fa eccezione Parrano, in provincia di Terni, che si adagia sulla sommità di uno dei placidi colli occidentali in una zona ricca di verdi boschi, dove la popolazione preserva le tradizioni che ancora vengono tramandate e si distingue per l’ospitalità offerta al visitatore, pronto ad essere deliziato con i migliori prodotti enogastronomici che sono uno dei numerosi valori aggiunti di questo piccolo paese. Già, perché qui, oltre alla bellissima natura circostante e alla buona tavola, a fare da padroni sono anche le testimonianze storiche, artistiche ed architettoniche che rivelano vere e proprie chicche.

Veduta panoramica di Parrano

Il borgo è dotato di due accessi al centro storico: Porta Ripa ad ovest e Porta Piazza ad est, dove svetta la maestosa mole del Castello, storica residenza dei conti e dei principi parranesi, munito di due torri e sviluppato su cinque piani collegati da una scalinata a chiocciola. Proprio il castello (nella foto sotto le mura e una torre) offre un fulgido esempio degli splendori del principato di cui la città faceva parte, con la sua collezione di corazze, elmi, spade e lance e i suoi sfarzosi saloni interni arricchiti da splendidi lampadari, antichi tomi, trofei da caccia e preziosi arredi compresi letti a baldacchino. E come tutti i castelli che si rispettino non possono mancare leggende di fantasmi, come quella che racconta di una dama medievale che vagherebbe all’interno del maniero. Di fronte al castello si trova il Palazzo Comunale, affiancato da Via XX Settembre e da Via Roma, le strade principali che percorrono tutto il borgo. Percorrendo Via XX Settembre si incontra la Torre dell’Orologio e la Chiesa di Santa Maria Assunta, il cui esterno ha mantenuto la sua parvenza medievale con il campanile a vela mentre l’interno è stato rimaneggiato in stile barocco. Una curiosità è quella di ammirare la balaustra di legno che collega la chiesa al castello: questa permetteva ai Signori di assistere alle funzioni religiose senza dover uscire per le vie del borgo. 

Le mura di castello di Parrano

Proseguendo lungo l’adiacente Via di Sopra e percorrendola tutta fino a ricongiungersi con Via XX Settembre si fiancheggia uno degli edifici storici di Parrano: Palazzo De Sanctis. La struttura fu la dimora di Sante De Sanctis, celeberrimo psicologo e neuropsichiatra vissuto tra Ottocento e Novecento, tra i più insigni parranesi di sempre tanto che il borgo ospita non di rado convegni, anche internazionali, di psicologia e psichiatria. Nel corso degli anni la famiglia de Sanctis ha più volte affittato i terreni che facevano parte del feudo. Considerata una delle famiglie più importanti e rappresentative del paese, tra le firmatarie dello Statuto del 1575, è l’unica famiglia ancora esistente in Parrano.

Ingresso a Palazzo de Sanctis

L'edificio storico annovera tra le sue peculiarità quella di essere l'unico esempio nella città di dimora gentilizia che va a svilupparsi su di un unico piano. Risalente al 1500, ancora oggi il palazzo è abitato dalla famiglia Parrano. La dimora ha 27 stanze, tutte elegantemente arredate: una sala, un salone, 2 piccoli salottini, uno studio ed un Museo di famiglia nel quale sono contenuti i documenti storici della famiglia. All’interno del piccolo museo è custodita la Venere Verde, scoperta nell’Ottocento da un altro membro della famiglia, Cesare: si ratta di una piccola scultura, scolpita su un pezzo di steatite di colore verde, che risulta essere una delle più antiche rappresentazioni scultoree rinvenute nell’Orvietano e nel centro Italia.

Lo studio di Sante de Sanctis

Al primo piano del Palazzo si trovano le stanze da letto, finemente ammobiliate ed arricchite ancora oggi da oggetti e opere d’arte di grande bellezza. L’androne ospita una cappellina di famiglia di fronte alla quale è situata una grande vetrata d’accesso alle stanze dell’appartamento principale. Il “giardino a terrazze” è stato costruito sulla “scarpa” del vecchio castello. Peculiare è la porta del nuovo castello, risalente al 1692, data di completamento delle nuove fabbriche, che segnava un passaggio fondamentale: da quel momento la dimora de Sanctis non fu più una fortezza ma divenne una palazzo, la dimora del feudatario. Il palazzo oggi è sede del Circolo degli Amici, circolo cittadino di antica istituzione, e al suo interno si possono ancora ammirare le decorazioni delle volte e l’ampio salone da ballo anch’esso dipinto.

Nei dintorni vieni a scoprire Terni

Palazzo de Sanctis fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia
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