Piazza Grande è il centro storico della città, punto d'incontro di giovani e anziani, crocevia del via vai quotidiano e laico, punto focale dell'attività festiva e religiosa. Sulla piazza si erge maestoso il Duomo, il più insigne monumento dell'arte romanica in questa città, iniziato nel 1099. Da ammirare il motivo del loggiato con trifore ed arcate cieche e, sulla facciata principale, i bassorilievi di Wiligelmo: una sintesi romanica eccezionale che motiva già da sola una visita.
A fianco al Duomo desta attenzione la torre Ghirlandina, alta 90 metri, che unisce armoniosamente due stili differenti: la parte a base quadrata è romanica, mentre la parte a base ottagonale ela piramide che fa da cuspide sono di ispirazione gotica. La Ghirlandina è il simbolo della città e deve il suo nome probabilmente al doppio giro di ringhiere che la adornano come fossero ghirlande. La torre vanta un passato difensivo e comunale e fu custodia di importanti carte e documenti.
Tutta la città è costellata da tanti piccoli edifici, simboli e testimonianze di un monumetalità minore, ma non per questo meno artistica. Dai giardini privati, protetti da cancelli invalicabili, ma comunque visibili come piccole perle di verde che rendono ancora più particolare la città, alle vie del centro storico, che la pazienza e la premura dell'uomo hanno riportato alla bellezza antica, restituendo loro il tipico acciottolato della città di fiume.
Modena è un meta di sicuro interesse non solo per turista amante dell'arte, ma non sfugge all'attenzione dei buongustai, che sanno quanto la città sia famosa per la ricchezza e la bontà dei suoi prodotti tipici. A primeggiare sono gli insaccati, prosciutti in primis, ma anche i vari tipi di salami, coppe, pancette arrotolate e la buonissima mortadella. Non si dimentichino poi cotechino e zampone e le buone minestre dal sapore di una volta con la caratteristiche paste fresce, regalo di una tradizione mai dimenticata.
Una città per tutti i gusti, dunque, anche per gli amanti della cultura e dell'arte. Da menzionare la Biblioteca e la Galleria Estense, quest'ultima impreziosita da un busto di Francesco I d'Este, opera del Bernini, un dipinto del Velasquez e una Madonna col Bambino del Correggio.
Vale sicuramente una visita, inoltre, il Museo Archeologico, sede di alcune delle testimonianze più antiche della presenza umana sul territorio; interessanti le raccolte etnologiche che mostrano tessuti, ceramiche oggetti del Perù, della Nuova Guinea, dell'Africa, dell'Asia e dell'America del Sud. Da non dimenticare il Museo di Storia ed Arte Medievale e Moderna in cui oggetti, quadri e incisioni raccontano le trasformazione della città nel corso del tempo.