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Museo del castagno 

Lucca, il castagno è protagonista al museo

Piccoli circuiti espositivi dedicati ad un albero importantissimo per la vita contadina di un tempo

Bosco in autunno
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Bosco in autunno
Autunno, tempo di castagne. Oggi i gustosi frutti sono spesso uno sfizio, ma un tempo erano fondamentali per la nutrizione. Tanto che all’albero da cui nascono è dedicato un museo. Anzi, più di uno. E non è strano, in un paese come l’Italia ricco di boschi, castagneti, e tradizione contadina. Il Museo del Castagno di Colognara, frazione di Pescaglia, in provincia di Lucca, è nato nel 1985 in seguito ad un ritrovamento speciale. Una pergamena dell’828, relativa ad una selva di castagni nella zona, evidente testimonianza storica dell’importanza di questo albero per gli abitanti del luogo nei secoli.
 
Il castagno è stato un vero fulcro dell’economia in moltissime aree boschive italiane. A Colognora, come testimonia il museo, la lavorazione della castagna era un’importante pilastro alimentare. Ma anche il legname degli alberi trovava ampio impiego nella realizzazione di utensili e attrezzi. Più che un museo quello di Colognara è un tuffo nel passato locale, un excursus sulla vita della civiltà contadina, l’esperienza, in via di estinzione, della lavorazione dei prodotti della natura. Il borgo è di origine antica, e la rilettura della sua storia in questa chiave ha ottenuto più successo di quanto il Comitato paesano promotore del Museo avesse mai sperato. Oltre alla visita all’interno dei locali del Museo, è possibile seguire un percorso espositivo nel paese per osservare alcuni strumenti di lavorazione delle castagne. 
 
Come accennato, quello di Colognara non è l’unico museo dedicato all’importante albero. Anche a Zocca, in provincia di Modena, si trova un Museo che racconta la storia, le origini e l’uso del castagno nei secoli. Coltivato massicciamente sull’Appennino Tosco-Emiliano, quest’albero è una pianta fondamentale per la gente del luogo. Legname per costruire, ma anche per riscaldarsi, fogliame per il bestiame e naturalmente le castagne, tanto importanti da essere definite il ‘pane dei poveri’ e il castano ‘l’albero del pane’. Un percorso tematico che inizia in prossimità del parcheggio del Museo, con un sentiero dove si spiega la storia e le operazioni di recupero dell’antico castagneto. 
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