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Ascoli Piceno Piazza del Popolo

La spettacolare piazza di Ascoli Piceno

Interamente lastricata di travertino, Piazza del popolo è l’elegantissimo ‘salotto’ della città marchigiana

Ascoli Piceno
istockphotos
Piazza del Popolo, Ascoli Piceno
Quando piove diventa un grande specchio, nel quale si riflettono possenti palazzi e architetture antiche: Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno è una delle più suggestive d’Italia, spesso definita salotto cittadino per la sua straordinaria eleganza. Circondata da palazzi rinascimentali e gotici, tra cui il Palazzo dei Capitani del Popolo da cui prende il nome, la piazza è caratterizzata per la luccicante pavimentazione interamente in travertino, che la rende unica nel suo genere, e spettacolare quando l’umidità la ricopre.
 
In stile rinascimentale, la piazza di forma rettangolare si apre allo snodo tra il cardine e il decumano cittadini, ed è circondata dai portici dello storico caffè Meletti, dal possente Palazzo dei Capitani del Popolo, dalle forme gotiche della chiesa di San Francesco e da un loggiato che ne completa il perimetro con 59 archi, oltre ad altri palazzetti rinascimentali con portici e decorative merlature. Fu il governatore Raniero de’ Ranieri a sancire la definitiva composizione architettonica della piazza nel XVI secolo, finanziandola con spesa pubblica. Nel 1509 venne data la possibilità a privati di implementare gli edifici preesistenti, sopraelevandoli e costruendo i piani superiori al colonnato, ma rispettando rigidissime regole architettoniche ed estetiche. Si doveva per esempio non superare un’altezza precisa, utilizzare solo materiali affini al resto della piazza (travertino e mattoni) e creare le finestre su un modello in stile lombardo. 
 
Un importante progetto di architettura urbana, che ancora oggi si staglia tar le più belle piazze d’Italia. Scriveva Guido Piovene in Viaggio in Italia che “Piazza del Popolo, la piazza italiana che insieme con quella di San Marco a Venezia dà più di un'impressione di sala, cinta da porticati, chiusa dalla stupenda abside di San Francesco”. Luogo d’incontro degli ascolani e della vita pubblica, l’armoniosa piazza veniva soprannominata ‘delle scaje’, ovvero ‘delle scaglie’, dato che durante la costruzione della chiesa di San Francesco numerose scaglie di travertino ricoprivano la pavimentazione. 
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