Cerca nel sito
Castellabate cosa vedere

Castellabate, il borgo Patrimonio Unesco

Celebre per essere stato location del film di successo Benvenuti al Sud, il borgo campano vanta alcuni record

Santa Maria di Castellabate
©iStockphoto
Scorcio della spiaggia di Santa Maria di Castellabate
Il borgo di Castellabate è uno dei più caratteristici della Campania e uno tra i più interessanti in Italia: è un comune sparso in provincia di Salerno che vanta di essere patrimonio Unesco per la sua bellezza e la sua unicità, nonché inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. In questo angolo del Cilento circondato da una bellissima natura, dove la vita è scandita ancora dai ritmi lenti, il paese divenuto celebre come location al film “Benvenuti al Sud” è un gioiello da non perdere durante una visita in terra campana. Si adagia tra la punta di Tresino e il Rio dell’Arena, e il piccolo golfo di Castellabate vede nella località di Punta Licosa (nella foto sotto) il limite meridionale: si tratta di una zona poco abitata e molto suggestiva dal punto di vista naturalistico, perfetta per chi ama le escursioni a piedi lungo la scogliera e per chi ha voglia di godere di scorci paesaggistici indimenticabili soprattutto al tramonto. Leggenda vuole che il nome sia stato dato grazie alla sirena Leucosia, che si narra giunse nell’omonima isola, visibile da Punta Licosa, per morire sulle sue coste. 

Scorcio di Punta Licosa

Un borgo da Unesco
Castellabate si trova nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e il suo centro storico è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità Unesco nell’ambito del programma Man and Biosphere, che evidenzia il profondo valore del “Paesaggio culturale” ricco di memorie e di beni artistici e naturali. Il tipico impianto medievale ben si riconosce nel suo dedalo di stradine, vicoletti, archi, brevi gradinate, palazzi, slarghi e case intercomunicanti dove domina la pietra grigia, il colore dominante che riprende la tinta delle scogliere e che, in contrasto con il turchese del cielo e il blu del mare, offre sfumature meravigliosamente suggestive a cui si aggiungono le pittoresche spiagge color oro che costellano il litorale. A delimitare il territorio del borgo ci sono, sul fronte orientale e quello occidentale, due affascinanti dimore, Villa Principe di Belmonte e Villa Matarazzo in località di Santa Maria, come disposte in segno di benvenuto ad accogliere i visitatori. Il primo, con il Palazzo e le dépendance racchiusi tra i giardini e il mare, si trova in un luogo esclusivo dotato di un terrazza Belvedere da cui si gode il più incantevole dei tramonti guardando l’isola di Capri e la costiera all’orizzonte. Con la sua atmosfera senza tempo, Palazzo Belmonte è il luogo ideale per una fuga romantica o per una vacanza perfetta. Villa Matarazzo, antica dimora della famiglia Matarazzo, sorge nel centro del Corso Matarazzo ed è circondata da una pineta immersa nel verde, è  ideale anche per una passeggiata romantica sotto gli archi naturali di fiori. A dominare il paese c’è il Castello (nella foto sotto) fondato nel 1123: voluto da San Costabile  con lo scopo di proteggere la popolazione locale dagli eventuali attacchi dei Saraceni, fu luogo di culto e anche centro economico e sociale di rilievo. La fortezza appare tutt’oggi imponente e massiccia, dotata di grandi mura perimetrali con quattro torri angolari a pianta rotonde, al suo interno si svelano antiche abitazioni, forni, cisterne e magazzini per le provviste. 

Scorcio del Castello di Castellabate

A pochi passi dal Castello si incontra la Basilica di Santa Maria Giulia, dalla bella facciata cinquecentesca dotata di un campanile diviso in quattro livelli. L’interno è diviso in tre eleganti navate dove si possono ammirare diverse opere d’arte dio pregio, come un dipinto anonimo trecentesco che raffigura San Michele Arcangelo che trionfa su Satana ed una Madonna in trono con Bambino, San Pietro e San Giovanni Evangelista. Un altro luogo di culto, proprio di fronte alla Basilica, è la piccola Chiesa del Rosario della seconda metà del Cinquecento: piccola ma piena di fascino si presenta internamente con una sola navata coperta da una volta a cassettoni ottagonali e conserva un altare settecentesco in marmo policromo. Nella frazione marittima di Castellabbate spicca la bella costruzione ad archi nel porticciolo di Santa Maria, chiamato “porto delle gatte”, dove l’atmosfera sempre gioiosa data dal viavai di pescatori con le reti cariche di pesce rallegrano turisti ed abitanti. Rimanendo a ridosso del mare le spiagge locali sono adatte ad ogni esigenza, in quanto vanno dagli ampi arenili di sabbia soffice alle calette dall’aspetto più selvaggio. La lunga e sabbiosa spiaggia del Pozzillo, che si estende baciata dal mare tra località Santa Maria fino alla Punta di Tresino, è tra le più gettonate in zona, non solo da parte dei residenti, anche perché in estate è ben attrezzata per ricevere i tanti turisti. 

Santa Maria di Castellabate vista dall'alto

Cosa mangiare a Castellabate
Grazie anche al clima ci sono diverse opportunità di fare festa con il gran numero di manifestazioni che si svolgono durante tutto l’arco dell’anno, che permettono di scoprire le tradizioni locali dove spiccano i sapori di una radicata cultura gastronomica. Tra le prelibatezze spiccano vini pregiati, olio, una squisita mozzarella di bufala e liquori di vario genere. Particolarmente gustosi sono il caciocavallo, la mozzarella nella mortadella, il miele, il carciofo tondo di Peastum IGP e i fichi bianchi del Cileno, proposti anche essiccati o intinti nel cioccolato. 
 
Fico bianco del Cilento
Saperne di più su CULTURA
Correlati per regione Campania
Seguici su:
Le Offerte della Settimana
Altri luoghi da visitare
Chi siamo | Privacy | Cookie policy | Copyright © 2019 GEDI Digital S.r.l. Tutti i diritti riservati