Torna nel nostro paese Bob Dylan, che mancava dai palcoscenici Italiani dal 2015. Tre anni densi di avvenimenti per il cantautore americano che lo hanno visto pubblicare ben 3 album: “Fallen Angels” nel 2016, “Triplicate” e l’appena uscito “Trouble No More”. Il nuovo "Never ending tour 2018" del celebre cantautore farà quindi tappa al Nelson Mandela Forum di Firenze sabato 7 aprile.
Ricordiamo che nel dicembre 2016 Bob Dylan è stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura da parte dell’Accademia Svedese “per aver creato nuove espressioni poetiche nell’ambito della grande tradizione della canzone americana”. Nel 2012 ha, invece ricevuto la Medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza civile degli Stati Uniti, e nel 2008 ha ricevuto uno speciale Premio Pulitzer per “il suo profondo impatto sulla musica pop e sulla cultura americana, grazie a testi dalla straordinaria forza poetica”.
I due precedenti album, “Fallen Angels” e “Shadows In The Night”, con i quali reinterpretava classici della canzone americana, gli sono valsi il plauso della critica mondiale e la nomination ai Grammy nella categoria Best Traditional Vocal Album. “Fallen Angels” ha debuttato nella Top 10 di più di dodici paesi, tra cui Regno Unito, USA, Italia, Paesi Bassi e Austria, mentre “Shadows In The Night” è entrato subito nella Top 10 di 17 Paesi, conquistando la top chart di Regno Unito, Irlanda, Svezia e Norvegia.
Nella scaletta del concerto in programma al Mandela Forum, accanto alle canzoni di sempre saranno eseguite alcune tracce dei suoi ultimi album in studio e due standard della tradizione americana che varieranno a seconda della serata. Nella setlist trovano spazio brani come “Things have changed", "Don't think twice, it's all right", "Highway 61 revisited", "Simple twist of fate", "Duquesne whistle". E poi ancora "Honest with me" "Tryin' to get to heaven" "Once upon a time" "Pay in blood" "Desolation row" "Love sick" "Thunder on the mountain" e "Long and wasted years". Non mancheranno "Blowin' in the wind" e "Ballad of a thin man".