Parma è una città di antiche tradizioni culturali, ricca di preziose opere d'arte, famosa per aver dato i natali a tanti personaggi illustri e per essere la terra del prosciutto e del parmigiano. Immancabili, dunque, gli appuntamenti per gustare i sapori locali di fama internazionale, con ricette preparate ad hoc in vari ristoranti di Parma e dell'entroterra. Del resto, in terra romagnola il "mangiar bene" è una filosofia di vita.
Questa terra generosa è la patria del
Prosciutto Crudo di Parma, cibo raffinato ed esclusivo, del
Parmigiano Reggiano amato da tutti i cultori della buona tavola, dello stuzzicante
Salame di Felino, del pregiato
Tartufo Nero di Fragno, dei profumati vini Colli di Parma (il Malvasia, il Sauvignon e il Rosso).E poi ci sono la spalla di suino cotta di San Secondo e il
cappello del prete, una specie di zampone dalla originale forma triangolare che ricorda i cappelli che un tempo usavano i preti.
Per tuffarsi nel delizioso mondo della cucina parmigiana c'è "La Greppia" (tel. 0521/235689), dove si gusta un ottimo miele di ginestre e vari tipi di mostarda. Tra i piatti tipici ci sono gli
anolini in brodo di manzo e di cappone. Il ripieno è fatto con stracotto, che tradizionalmente dovrebbe essere fatto di asinina, pangrattato, parmigiano, uova e noce moscata. I
tortelli di erbette sono ripieni di ricotta, parmigiano e spinaci. La
bomba di riso è invece un timballo ripieno di carne di piccione. Tipicamente parmigiana è la popolare
torta fritta: triangolini di pasta fritta da gustare calda con salumi misti.
Sia in città che nell'entroterra è un trionfo di carni proposte in vario modo: arrosti e bolliti misti, fritti, polpettoni e costolette imbottite o impanate con pane grattugiato misto a grana, la classica
trippa alla parmigiana. Le porzioni sono abbondanti ma proposte in modo da piacere anche all'occhio. Per assaggiare il culatello prodotto artigianalmente si va a Polesine Parmense, al "Cavallino Bianco", un lembo di paradiso sulle rive del Po (tel.0524/96136). Nelle trattorie di Borgotaro, Compiano, Tarsogno, Bedonia e Berceto, il porcino è il protagonista incontrastato. Dalle crostate, tagliatelle e tortelli di funghi, alle cappelle di porcini alla griglia. L'autunno invece è dedicato interamente alle castagne con sagre a base di risotti, zuppe, frittelle e castagnaccio.
Per i più golosi, alla pasticceria "Torino" (via Garibaldi 61, tel. 0521/235689), la più famosa di Parma, si trova il
Cioccolatino Parmigianino, ricoperto di fondente e ripieno di peperoncino, dedicato al famosissimo pittore del XVI secolo. E poi la zuppa inglese, la crostata di noci, la meringata di castagne, la viennese al cioccolato, la torta all'arancio. La torta di riso, la torta di mandorle, la
spongata - pasta ripiena di miele, noci e canditi - e le violette di zucchero sono i dolci più tipici.