Siete tra coloro che amano viaggiare leggeri, comodi, zaino in spalla e senza orologio al polso da guardare con frenesia? Allora sicuramente vi stuzzica l’idea di intraprendere il famoso Cammino di Santiago de Compostela, il lungo percorso che i pellegrini medievali facevano per giungere al Santuario con la tomba di Giacomo il Maggiore attraverso Francia e Spagna.
Anche se non siete coinvolti spiritualmente a 360 gradi per quel che riguarda il fattore religioso, sappiate che il Cammino va al di là di qualsiasi definizione perché è un’esperienza personale a se ed ognuno la vive e la interpreta come vuole. Non ci sono limiti di età, purchè si voglia farlo, l’importante è attrezzarsi bene (occhio alle scarpe e a non riempire troppo lo zaino, basta davvero lo stretto indispensabile) ed essere consapevoli di dover camminare per molti chilometri al giorno (anche se si può percorrere in bici, a cavallo, in auto ma non sarebbe lo stesso) condividendo fatiche, gioie ed emozioni con tante altre persone.
Si può partire anche da soli proprio in virtù del fatto che aggregarsi lungo la strada è naturale, ma se si va in gruppo è bene lasciare spazio anche a momenti di introspezione personale. Ci sono nove diversi itinerari ufficiali, ma quello preferito dagli italiani è l’itinerario francese: si parte o da Jean Pied de Port o da Roncisvalle, sul versante spagnolo dei Pirenei, e come tappa intermedia si arriva a Leon. Il Cammino offre numerose possibilità di pernottamento, ma per condividere a pieno l’esperienza con gli altri pellegrini gli “albergue” sono l’ideale, anche economicamente.
Si tratta di strutture tipo ostello o rifugi che offrono posti letto, in genere a castello, forniti di materasso ma non di lenzuolo, di un locale uso cucina, di un refettorio e di servizi igienici e docce con acqua calda. Essendo strutture affidate a volontari si possono lasciare offerte, che possono variare tra i 1,50 euro ai 6/ 7 euro. Per accedere agli albergue è necessaria la Credencial, il documento che prevede anche sconti nei musei o nei ristoranti, dove è apposto nome, luogo, data di partenza e di destinazione: durante il viaggio bisogna farsi apporre almeno un timbro al giorno. In Italia può essere richiesta alla Confraternita di San Japoco di Compostella di Perugia.
In quasi tutti gli albergue c'è possibilità di cucinarsi qualcosa da mangiare e in tutti i paesi ci sono comunque locali in cui cenare con i tipici menu del pellegrino, a prezzo fisso, che comprendono un primo, un secondo con contorno, dolce o frutta e vino abbondante per 6/ 8 euro. Allora coraggio, in rete si possono trovare tanti siti che suggeriscono i consigli più utili da seguire e vivere quest’esperienza da fare almeno una volta nella vita.
LUNGO IL CAMMINO DI SANTIAGO: LE FOTO
Informazioni
www.camminosantiago.com
http://compostela.pellegrinando.it
www.trekking.girolibero.it/dettaglio/cammino-di-santiago
www.ilcamminodisantiago.com
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