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Perché Mantova è una delle città più romantiche d'Italia

Alla scoperta di una delle città che ha incantato da sempre artisti e scrittori

Mantova
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Mantova
Ci sono tantissime buone ragioni per visitare Mantova, e ancora di più per farlo assieme ad una persona speciale con la quale condivedere le numerose emozioni che questa città è in grado di suscitare. Basta guardarla avvolta dai tre laghi che si aprono sul fiume Mincio per sentirsi immediatamente catturati dalle sue atmosfere fiabesche. Il lungo passato della città si mostra in tutto il suo splendore nei magnifici palazzi che si specchiano nell'acqua creando un'aura di magia che, nel corso dei secoli, ha incantato artisti e poeti. Non a caso lo scrittore Aldous Huxley la definì la città più romantica del mondo. E non a caso il Tasso pensava che valesse la pena percorrere anche mille miglia pur di vederla. La bella cittadina lombarda, Patrimonio UNESCO dal 2008 e Capitale della Cultura 2016, è un luogo davvero speciale che può essere visitato anche in un solo weekend ma che offre ancora di più se scoperto pian piano, fermandocisi più giorni.

Attraversando il ponte sul Mincio in corrispondenza di Castel San Giorgio, si giunge in Piazza Sordello ed immediatamente ci si sente catapultati all'epoca dei Gonzaga e di tutti gli artisti che hanno impreziosito i suoi edici con le loro opere. Palazzo Ducale, la Reggia dei Gonzaga, si staglia con tutta la sua imponenza ricordando a chi lo ammira di essere uno dei più grandi d'Europa nel suo genere. Al suo interno lo sguardo è rapito dai dipinti di Morone, Foppa, Bonsignore, Giulio Romano e Tintoretto, così come dagli affreschi che adornano l'Appartamento degli Arazzi, l'Appartamento Ducale e, tappa immancabile per ogni coppia, che dovrà però prenotarne la visita in anticipo, la Camera degli Sposi, decorata con maestria da Andrea Mantegna. Come Palazzo Ducale, anche il Duomo, intitolato a San Pietro, si affaccia sulla piazza e vanta origini medievali anche se nella sua architettura porta i segni di diverse epoche e stili. Se le cappelle, con le loro cuspidi e i pinnacoli, sono squisitamente gotiche, il campanile presenta, invece, le classiche fattezze romaniche. La facciata, infine, è un pregevole esempio di stile barocco.

Non meno affascinante la Basilica di Sant'Andrea che arricchisce un'altra splendida piazza, quella delle Erbe. La chiesa, realizzata su progetto di Leon Battista Alberti, è sormontata da una magnifica cupola rinascimentale e da un imponente campanile gotico. Il resto della piazza è un trionfo di sorprese. La Torre dell'Orologio, con il suo bellissimo orologio astronomico, sprigiona un fascino tutto speciale, tanto quanto quello dell'adiacente Rotonda di San Lorenzo e del Palazzo della Ragione. Non bisogna camminare molto dalla piazza per raggiungere viale Te, che conduce fino al famoso Palazzo Te, alle porte della città, residenza cinquecentesca in stile rustico riascimentale progettata da Giulio Romani per la famiglia Gonzaga, oggi sede del Museo Civico di Palazzo Te. Negli interni sono numerosi i richiami simbolici e mitologici e sono meravigliose le decorazioni realizzate dallo stesso Giulio Romani e dai suoi allievi, con particolare riferimento a quelli delle Sale dei Giganti e di Amore e Psiche.

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