“E' insensato andare a Roma se non si possiede la convinzione di tornare a Roma” disse Gilbert Keith Chesterton, scrittore, giornalista inglese.
La Città Eterna ha un fascino magnetico, rapisce e seduce con la sua bellezza senza tempo. Una storia ricca la sua, che ha lasciato testimonianze visibili ad occhio nudo, un vero e proprio museo a cielo aperto emozionante non solo per il valore culturale ma anche per un indiscutibile retrogusto romantico. Esistono tanti modi di vivere Roma: c’è chi si lascia tentare dal sapore enogastronomico delle sue tipiche trattorie e chi invece che per la gola preferisce farsi prendere il cuore: ebbene sì, gli animi sentimentali possono rivivere il mito della love story tra Anita Ekberg e Marcello Mastroianni facendo tappa alla Fontana di Trevi.
Si tratta sicuramente di uno dei luoghi più turistici in città ma, lontano dagli obiettivi delle macchine fotografiche dei passanti e dal frastuono mattiniero, alla sera, quando il sole cala e la quiete rompe il brusio, è il momento giusto per le promesse d’amore, per esprimere un desiderio e, come tradizione vuole, mettersi di spalle e lanciare una monetina tra le acque della fontana.
Le giovani coppie che si sono abbandonate alle emozioni su piccolo e grande schermo dettate dalle pellicole di Federico Moccia e dei suoi lucchetti, possono fare una passeggiata, mano nella mano, a Ponte Milvio per ammirare i pegni d’amore che tutti gli innamorati che sono passati da queste parte si sono scambiati incatenando il proprio sentimento per poi gettare le chiavi nel Tevere.
Chi ama dirlo con un fiore, imperdibile il Roseto comunale, noto anche come Giardino delle Rose: sito nel quartiere dell’Aventino, questo polmone dai mille colori invita ad ammirare le 1.100 diverse specie di rose provenienti dal tutto il mondo ma attenzione, è visitabile solamente per pochi mesi l’anno durante la stagione primaverile, da aprile a giugno.
LE ROSE PIU' BIZZARRE DEL ROSETO DI ROMA
Passeggiando per questo silenzioso e prestigioso angolo di Roma, si prospetta all’orizzonte un’altra scoperta da batticuore che permette di ammirare la Basilica di San Pietro da una prospettiva diversa e insolita, ovvero il buco della serratura del Palazzo dei Cavalieri di Malta, sito proprio sulla Piazza Cavalieri di Malta. A volte, nei periodo di maggior afflusso, si crea la fila, ma è un’esperienza sicuramente magica.
Giochi di prospettive dell’illustre cupolone si ammirano anche da un’altra location, via Niccolò Piccolomini, in zona Aurelia-Gregorio VII, dove non sono ammesse distrazioni, bisogna tenere d’occhio l’obiettivo ed ecco che più ci si avvicina e la maestosa costruzione sembra come sfuggire, allontanandosi invece, la cupola appare magicamente più vicina.
Viste a perdita d’occhio sono la specialità delle zone conosciute come le più panoramiche in città: il Gianicolo, dove le coppie amano sedersi sui muretti che la cingono per stringersi e contemplare il panorama così come lo Zodiaco, nel quartiere di Monte Mario, dove è possibile vedere dall’alto tutti i vanti romani fino a scorgere i Castelli Romani.