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Itinerario romantico nel cuore dell'Irpinia

Alla scoperta di una terra ricca storia, di fascino e di cultura e dei suoi pittoreschi borghi da esplorare con la dolce metà

Irpinia
Courtesy of www.irpinia24.it
Borghi e città ricchi di storia e di fascino incastonati in un susseguirsi di paesaggi suggestivi e dalla natura incantevole. Così si presenta l'Irpinia, una terra meravigliosa a lungo segnata dal tragico sisma degli anni Ottanta e oggi completamente rivalutata. Una cornice perfetta per partire assieme alla propria dolce metà per un viaggio alla scoperta della bellezza italiana, della storia, della cultura e, perchè no, anche dei sapori della sua tradizione. Questa magnifica regione della provincia di Avellino è un vero concentrato di sorprese tutte da scoprire autonomamente oppure grazie alle numerose iniziative organizzate sul territorio, come Irpinia Terra Contemporanea, una rassegna dedicata all'Irpinia presentata attraverso diverse forme artistiche. Chi preferisce lasciarsi guidare soltanto dal proprio istinto e dal proprio cuore resterà ugualmente conquistato dal fascino di questa terra adagiata tra i Monti Piacentini e disseminata di borghi dal passato lunghissimo e dalla bellezza senza tempo, incorniciati da siti naturalistici di elevato valore floristico, faunistico e paesaggistico come il Parco Regionale Monti Piacentini, l'Oasi WWF Lago di Conza e l'Oasi Naturale Valle della Caccia.

Un itinerario nel cuore dell'Irpinia non dovrebbe tralasciare alcune tappe particolarmente rappresentative di questa magnifica terra. Prima su tutte Gesualdo, che prende il nome dal principe di Venosa Carlo Gesualdo, dominata dal castello merlato che si innalza proprio nel punto più elevato del centro storico, dal quale è visibile da ogni lato. Regala panorami mozzafiato che, nelle giornate più limpide, si spingono fino alle vette dei monti Piacentini. Non meno affascinanti gli scorci del borgo di Teora, nato come centro agricolo, pastorale e militare e teatro di scontri durante la guerra civile tra Cesare e Pompeo nel corso dei quali morì il Tribuno della plebe Milone. Proseguendo per Guardia dei Lombardi, il cui nome suggerisce la posizione sopraelevata (di guardia, appunto) del borgo, si scopre il grazioso centro di probabile origine gotica.

Si respirano suggestioni letterarie ad Altavilla Irpina. Si dice che Virgilio l'avesse menzionata nell'Eneide dandole di Poetilia e Giovanni Verga vi ambientò il suo romanzo Il Marito di Elena. Noto come paese dello zolfo, vanta un bel castello di origine normanna adibito, poi, a residenza nobiliare. Per godere, invece, di paesaggi da sogno, vale la pena raggiungere la bella zona di boschi e sorgive in cui sorge, a 480 metri sul livello del mare, il borgo di Calabritto estremamente pittoresco e adornato dal bel castello di Quaglietta e dal santuario di Maria Ss. della Neve. Da non perdere, inoltre, una passeggiata per le vie di Nusco decimato dalla peste del XVII secolo. Visitando il centro storico si scoprono siti di grande fascino come il castello, il Monumento della Santa Croce edificato all'ingresso del paese con pietra locale, e le chiese magnifiche come la bella Cattedrale a tre navate, la chiesa di Sant'Antonio e quella della Santissima Trinità.

Un viaggio tra le bellezze dell'Irpinia non può, però prescindere da una sosta ad Avellino, adagiata su una grande valle di origine vulcanica dell'Appennino Campano. Il bel capoluogo, terra delle nocciole, è punteggiato di aree verdi e di bellissimi siti carichi di cultura. Come il Duomo di Santa Maria Assunta, la cattedrale della Diocesi locale, la chiesa di Santa Maria delle Grazie e il Casino del Principe, residenza nobiliare del XVI secolo. Ma l'Irpinia è anche una terra di cultura che ha dato i natali a personalità importanti del mondo dello spettacolo, della moda, del cinema e dalla letteratura come Salvatore Ferragamo, Francesco De Sanctis, Ettore Scola e Sergio Leone il cui padre nacque a Torrella dei Lombardi dove oggi si svolge un festival cinematografico e il cui castello ospita un museo che custodisce sceneggiature originali e costumi di scena di famosi film. Anche Cairano ha fatto da cornice alle riprese di un film. Si tratta di La Donnaccia con Dominique Boschero e Gianni Dei al quale parteciparono numerosi abitanti del paese.

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