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San Valentino: soggiorno da sogno sui colli bolognesi

Il 14 febbraio è l’occasione giusta per una gita fuori porta: lucchetti, leggende e sapori ghiotti permettono di scoprire il lato più romantico di Bologna e dintorni

Casa Fluò Relais
Courtesy of©Casa Fluò Relais
Casa Fluò Relais
Il weekend si tinge di rosso: a dare colore è l’amore, vero e proprio motore che porta le coppie di innamorati a mettersi in marcia alla ricerca della giusta location per evadere e per ritagliarsi un momento di romantico relax. Una delle città che ben si presta a fare da cornice al San Valentino è Bologna, una realtà giovane e frizzante, musicale ma allo stesso tempo a portata di coppia date le sue torri, i portici e le innumerevoli possibilità di godere di scorci particolarmente suggestivi che la rendono perfetta per una fuga a due. 
Passeggiando per il suo centro si viene rapiti da posti che sanno come strappare un bacio e una promessa d'amore: la Bologna romantica conduce, in primis, alla Torre degli Asinelli, vero e proprio simbolo della città, un posto dove un occhio attento non potrà non accorgersi di tutti quei lucchetti d’amore che, in perfetto stile Moccia "Tre metri sopra il cielo", riportano messaggi e nomi di tutte quelle coppie sognatrici che hanno lasciato traccia del loro passaggio e, soprattutto, del loro sentimento. Qui vale la pena fare il pieno di energie per raggiungere la cima affrontando i 498 gradini che separano dalla vetta, uno sforzo che viene però ricompensato dalla spettacolare vista offerta sui tetti rossi della città. Il posto ha del romantico perché, a quanto si narra, la Torre degli Asinelli rappresenta il potere dell’amore: esiste una vecchia leggenda secondo la quale, nel 1100, un giovane bolognese che trasportava sacchi di ghiaia, soprannominato "Asinelli" per il fatto che girava sempre con due asini, passando nei pressi della casa di una nobile famiglia vide alla finestra una bellissima ragazza e se ne innamorò chiedendo la sua mano. Il padre, contrario all’unione, rispose che avrebbe approvato le nozze a patto che il giovanne avesse realizzato la torre più alta della città. La determinazione dell'innamorato lo portò ad accettare la sfida e, avendo la fortuna dalla sua parte, grazie a una miracolosa scoperta, entrò in possesso di monete d’oro che investì per far costruire la torre e, dopo ben nove anni di attesa, l’opera fu completata e, di conseguenza, ebbe luogo il matrimonio.

Quando si parla di torri impossibile dimenticarsi di lei, la Torre Prendiparte che, con i suoi quasi 60 metri, è seconda in altezza solo a quella degli Asinelli. Qui è possibile dormire nella storia in una torre del XII secolo completamente ristrutturata e i suoi dodici piani, tutti perfettamente agibili, accolgono un piccolo, piccolissimo bed&breakfast di sole 12 stanze là dove tutto è curato nei minimi dettagli e offre ambienti caldi e accoglienti con arredi in stile classico e mobili d’epoca, quel che basta per tutti coloro che sono alla ricerca di intimità e privacy. 
 
Il romanticismo attende anche a Casa Fluò Relais, una tenuta immersa nelle colline bolognesi accuratamente restaurata per volere della sua proprietaria, Angelica Zanardi, che ha trasformato una dimora di famiglia per realizzare un sogno: creare un piccolo angolo di pace in grado di offrire ai suoi ospiti un’esperienza a 360°. Qui è infatti possibile sentirsi a casa lontano casa perché si viene coccolati da un’ospitalità che nulla lascia al caso, tutti i sensi vengono sollecitati visto che, in una sola cornice, convivono l’amore per l'arte, la natura e i sapori autentici. Nonostante il relais sia situato a pochi passi dal centro di Bologna, la scenografia è quella giusta per evadere, basta aprire la finestra per sentirsi fuori dal mondo, rapiti da quei colori offerti da alberi secolari, vigneti, campi coltivati e i calanchi, spettacolari formazioni erosive tipiche di questa zona che si possono ammirare in tutto il loro splendore facendo visita al Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa.



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Il giorno degli innamorati qui permette di sognare atmosfere d’altri tempi: la “Nuit Romànce - assaggi di S. Valentino” diletta i presenti con cena e musica live grazie all'accompagnamento musicale del maestro Davide Salvi alla fisarmonica e di Sandro Menetti alla chitarra e voce che arricchiranno la serata con le più indimenticabili note del repertorio classico francese spaziando da Cole Porter a Edith Piaf. Che dire della cucina, ad andare in tavola saranno piatti cari alla tradizione ma sapientemente rivisitati e preparati con materie prime biologiche e a km0 della stessa azienda agricola e di altre aziende del territorio: si va dal flam di spinaci con fonduta di squacquerone e crema di zucca al risotto ai carciofi passando per il filetto di maiale alla birra con cavoletti di Bruxelles (o alternativa vegetariana con sformatino di broccoli) e sfrappole e fritti carnevale con gelato. Chi opta solo per la soluzione cena il costo è di 35 euro mentre, se ci si ferma a pernottare, il costo è di 85 euro a persona in camera standard e 99 euro a persona in camera superior con bagno turco o vasca idromassaggio, entrambe le soluzioni comprendono colazione, cocktail di benvenuto e cena con musica live.

 
Per una ghiotta e intima cena ottimo anche il ristorante Sette Tavoli, sito nel pieno centro storico di Bologna e, come lascia intendere il nome, offre un numero molto ridotto di tavoli, ognuno prende il nome di un famoso scrittore amante del vino e assicura un ambiente riservato e raffinato. Ogni mese lo chef percorre un viaggio per le regioni d’Italia realizzando un vero e proprio tour enogastronomico del Bel Paese e, a Febbraio, ci si ferma in Umbria con i suoi ghiotti sapori.  
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