Esistono storie d’amore fatte anche di silenzi, quei sordi momenti che sanno come rubare il cuore ed emozionare con il fascino di piccole e semplici cose: questa è una delle promesse che uno degli angoli più veri della Puglia è in grado di mantenere a mani basse. Chi non cerca le solite rotte per trascorrere quei pochi giorni di ferie, il Natale si può trascorrere anche lontano dalle piste da sci o dalle mete balneari tropicali: ebbene sì, il relax è di casa nel cuore del Salento, un angolo d'Italia ricchissimo di tradizioni dove sono custoditi gioielli come Lecce che, al di là della sfrenata movida estiva e le sue spiagge dal sapore caraibico, ha molto da raccontare ai curiosi turisti che vogliono farle visita anche nei restanti mesi dell’anno. Il fascino della famosa "capitale del Barocco", nota ai più come la “Firenze del Sud” non ha di certo bisogno di premesse: in prossimità del Natale, e fino al 6 gennaio 2016, l’atmosfera si tinge di magia e tiene compagnia con quel clima di festa che merita di essere assaporato senza fretta. In quel di Viale Aldo Moro ad accogliere è il Mercatino delle Arti e delle Etnie, un vero e proprio giro del mondo tra sapori, colori, profumi e culture di innumerevoli Paesi; altro appuntamento con la tradizione quello che attende a Martignano con la mostra dei presepi in miniatura, vere meraviglie dell’artigianato che mirano a valorizzare la tradizione del presepe come espressione religiosa e artistica.
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Rimanendo a tema, interessante anche il Presepe Vivente allestito nell’entroterra tarantino nella Gravina di Laterza, uno tra i più grandi canyons d’Europa: qui, a tu per tu con vere e proprie spaccature del suolo incise nell'altopiano delle Murge, il racconto della nascita di Gesù prende vita tra antiche chiese rupestri lasciando lo spettatore con il fiato sospeso. Chi ha voglia di una vera e propria fuga, a rendere semplice il compito è una dimensione che combina relax e intimità, ovvero la Masseria La Scalella, un’azienda agricola che, equidistante da Taranto, da Brindisi e da Lecce da cui dista circa 40 km, apre le sue porte a tutti coloro che sono alla ricerca di un microcosmo autentico e romantico visto e considerato che qui ogni pietra racconta una vera e propria storia d’amore per il territorio.
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In quel di Manduria, immerso di una cornice d’eccezione quale la Riserva Naturale del Litorale Tarantino Orientale, ci si ritrova nel posto giusto al momento giusto: qui c’è spazio e tempo per recuperare quel primordiale amore per la natura passando piacevoli giornate a contatto con la campagna, coltivando l'orto, le olive, il frumento, la frutta e consumando i prodotti della terra, un sogno per chi ama uno stile di vita sano e naturale. Impossibile resistere al richiamo dei dolci tipici della tradizione natalizia, mettersi in tavola sotto le feste significa familiarizzare con ghiotte delizie originarie del Medio Oriente come i "purceddhruzzi" e le "carteddhrate", dolci di pasta fritta intinta nel miele o nel vino cotto e ancora i "mustazzoli" a base di farina, zucchero, mandorle, limone, cannella, miele e cioccolato e non sono da meno le "pittule", frittelle di pane a forma di bocconcini.
Oltre agli ottimi piatti della tradizione casalinga, da non dimenticare che Manduria è rinomata per essere la "Città del Primitivo", la sua produzione vinicola non può lasciare indifferenti: da provare una delle sue eccellenze, il Primitivo, un ottimo rosso dal gusto vellutato prevedendo magari una sosta presso la Vineria "Li Cannaruti", sita in Piazza Commestibili, il posto giusto per sperimentare la cucina tipica, degustare salumi e formaggi locali e nazionali e tenere alto i calici; stesso indirizzo altra location per la Cioccolateria Enoteca “Cannaturie”, un nome un programma in quanto nei dialetti salentini si allude a peccati di gola che qui sono all'ordine del giorno.
