Canneto sull'Oglio, il paese dei balocchi

C’era una volta Canneto sull'Oglio, realtà sita nella provincia di Mantova, un luogo in cui tornare bambini è un diritto se non un dovere per tutti. Sentirsi parte di una fiaba è infatti una delle sensazioni che il visitatore prova una volta messo piedi in questo mondo la cui fama è legata alla produzione dei giocattoli tanto che il comune si è guadagnato l’appellativo di "paese dei balocchi". Tutto rimanda al suo passato industriale e i meriti vanno soprattutto alla figura di Luigi Furga Gornini che, nel 1880, diede vita alla prima fabbrica italiana di bambole e giocattoli che, se in un primo momento produceva solo maschere in cartapesta, successivamente ha allargato gli orizzonti producendo bambole con la testa di cera e il corpo di stoffa imbottita di segatura a cui seguirono quelle in feltro, legno e plastica nonché i cavalli a dondolo e tante altre meraviglie pronte a fare la felicità dei più piccoli. Fu così che iniziarono a nascere realtà specializzati nella produzione di giocatoli tra cui, per citare una delle più famose, la Grazioli Giocattoli, che rimasero attive dall'inizio del '900 agli anni '70 quando le aziende vennero messe in ginocchio e schiacciate dalla concorrenza delle grandi multinazionali.

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Tutti possono dunque recuperare quella magia dell’era fanciullesca, quelle emozioni che portano a sgranare gli occhi alla vista di semplici cose quali una bambola da ammirare in mille e una vesti presso il Museo Civico di Canneto sull’Oglio al cui interno si trova la Collezione del giocattolo Giulio Superti Furga, uno spazio allestito in quello che era un edificio scolastico di fine ‘800 che, completamente recuperato e ristrutturato in ultimo nel 2013, ha dedicato alcune sale alla storia e all'evoluzione del giocattolo. 

C’è davvero l’imbarazzo della scelta tra bambole in legno, quelle in colaggio, in polistirolo e in vinile fino ad arrivare ai pupazzi in peluche, automobili di latta, bambole di pezza, marionette ma anche costruzioni etc. il tutto proveniente da donazioni e da prestiti dei singoli collezionisti e presentato al visitatore con il supporto di un prezioso apparato didascalico oltre a postazioni multimediali, fotografie d’epoca e documenti al fine di rendere più chiara la storia e le caratteristiche di quanto esposto. Inoltre tanti i laboratori che raccontano, soprattutto ai più piccoli, questo fantastico mondo insegnando loro, in chiave ludica, a fare abiti per manichini, realizzare bambole in cartapesta, in plastica etc.

 

Chi vuole vivere una serata emozionante, il 25 giugno è possibile regalarsi una visita emozionale al buio presso il Museo Civico di Canneto sull’Oglio per una vera notte bianca in grado di far battere il cuore non solo ai collezionisti ma anche agli appassionati di tutte le età in quanto, in un solo spazio, è raccolta la storia e i ricordi di molte generazioni.

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Quando la ricerca di emozioni non conosce la parola fine, ecco che è giunto il momento di pensare a deliziare anche il palato: inserito in un contesto altamente suggestivo quale la riserva naturale dell'Parco dell'Oglio Sud, in quel di Runate si trova il ristorante Dal Pescatore, campo d'azione di quella che risulta essere una famiglia importante per la moderna ristorazione italiana ovvero quella dei Santini: se un tempo era solo una rustica osteria, oggigiorno qui, in quest’ elegante casa di campagna, è possibile viziarsi con piatti che seguono le stagionalità e portano in tavola eccellenze care alla tradizione come tortelli di zucca, foie gras d’oca, frittata con le erbe, cappello da prete al barbera con polenta gialla Belgrano e ancora anguilla alla griglia, quel che basta per far leccare i baffi agli ospiti.