Diretto da James Gray, arriva nelle sale un film d'avventura dal sapore antico. Un affascinante ricerca, quella dell'esploratore britannico Percy Fawcett di una antica città perduta in Amazzonia, scomparso nel 1925 assieme al figlio. I due sono interpretati da Charlie Hunnam e Tom Holland, pronti ad affrontare fianco a fianco le sorprese - belle e brutte - di un viaggio tanto estremo. Che fortunatamente noi potremo gustare dalle poltroncine del cinema, pronti a volare con la fantasia...
Una sorta di Indiana Jones ante litteram, che nasce dalle pagine del libro Z la città perduta di David Grann, servito da base per la sceneggiatura. E che ha guidato i nostri eroi (dello schermo) nel loro viaggio oltreoceano, fino alla Colombia più impervia e quella più affascinante e caraibica della Santa Marta scelta come 'campo base' della produzione.
Il mito di El Dorado è antichissimo, d'altronde. E in molti hanno cercato il luogo dalle infinite ricchezze tra la Florida e il Messico, il Venezuela e il Perù… Che fosse inesistente, o solo inaccessibile, resta un mito. Che ritorna in molti toponimi, come quello della Ciudad Perdida (città perduta) della Sierra Nevada De Santa Marta, Magdalena, in Colombia.
Trailer: Charlie Hunnam cerca El Dorado
Proprio in quei luoghi si sono concentrate le riprese del film, girato nella giungla nella quale si può ammirare questa incredibile scalinata e al popolare 'cammino' verso la città perduta di Teyuna (abbandonata durante la 'Conquista' e riscoperta nel 1972), percorso da molti appassionati di trekking e finalmente più sicuro di qualche anno fa.
Ma con Charlie Hunnam e Tom Holland, per buona parte del film, sono Robert Pattinson e Sienna Miller i due 'comprimari' più presenti e importanti. Compagni di viaggio e di vita del protagonista, insieme ai due il cast è completato anche dal Angus Macfadyen di Saw III e Braveheart.
Molte delle scene nella giungla sono in realtà state ambientate nell'ambito e (quasi) turistico Parco Nazionale Naturale Tayrona, area protetta della zona di Magdalena. Uno splendido polmone verde, ricco anche di acqua, come quella del Rio Don Diego sul quale la troupe ha ampiamente scorrazzato..
Lo abbiamo amato in Little Odessa e in Two Lovers, ma era dal C'era una volta a New York (The Immigrant) del 2013 che James Grey non si sottoponeva al giudizio del pubblico con un'altra storia delle sue. E anche stavolta, come sceneggiatore e regista, ha saputo realizzare una storia nella quale la partecipazione personale alla vicenda è evidente. Come dimostra il lungo viaggio intrapreso nella giungla colombiana e sul Rio Don Diego… fino all'Irlanda del Nord.
E in Irlanda del Nord una delle location più ricche di fascino è sicuramente quella della Parrocchia di Ballintoy, piccolo centro della Contea di Antrim. Una chiesetta del diciassettesimo secolo poco fuori dal paese e in faccia al mare. Ma molte sono state le zone di questa parte di Regno Unito che appaiono nel film, come il Greyabbey Village vicino alla costa di Strangford Lough, la contea di Down (con i suoi Castle Ward, Myra Castle e Bangor Castle o il Downpatrick Railway Museum) e le Antrim Hills fuori Belfast utilizzate già da Il trono di spade e qui campo di battaglia della Prima Guerra Mondiale.
Della Capitale dello Stato si è invece 'rubato' il Municipio, o City Hall (dove si tiene la conferenza stampa del film), la Titanic's Pump-House, il Methodist College utilizzato per il quartier generale della Royal Geographical Society, la storica HMS Caroline della Royal Navy e l'Harland & Wolff HQ e i Drawing Offices trasformati in ospedale alla bisogna…
L'imbarazzo della scelta, come si vede, anche non volendosi imbarcare per esplorazioni caraibiche… Ma gli amanti di fronde e vegetazione potranno approfittare del Giardino Botanico. Anch'esso sfruttato come location, al pari della Craigavon House su Circular Road e della College Square North trasformata in una strada dei 'Roaring' anni '20.