Sono circa quattro milioni i visitatori che ogni anno si recano all’osservatorio dell'Empire State Building. Esattamente all’ottantaseiesimo piano di uno dei simboli di New York. Secondo solo alla Statua della libertà.
Il grattacielo che con i suoi 102 piani e 443 metri di altezza ha segnato i record di edificio più alto del mondo tra il 1931 e il 1973 (in quell’anno fu battuto dalle Torri Gemelle) è stato più volte immortalato dal cinema. Esattamente sin dal 1933 quando King Kong conquistò la vetta dell’edificio prima di essere abbattuto da uno stormo di aeroplani.
King Kong fu girato esattamente due anni dopo l’inaugurazione dell’Empire State Building. Siamo davanti a uno dei momenti più iconici che la settima arte abbia mai visto. Alla fine del film il gigantesco scimmione scatena il caos a New York City, arrampicandosi in cima al grattacielo con Fay Wray nel palmo della sua mano. Dopo essersi scontrato con uno squadrone di aeroplani, viene abbattuto cadendo verso la sua morte. Un capolavoro eterno.
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Insonnia d’amore si piazza al secondo posto nella lista dei film più celebri che mostrano l’Empire State Building. La storia d’amore tra Tom Hanks e Meg Ryan ha lasciato il segno nella commedia romantica, anche grazie a quel finale.
I protagonisti, infatti, si incontrano solo nell’ultima scena, proprio in cima al grattacielo. Un cult delle rom-com.
Un amore splendido. Cary Grant e Deborah Kerr si innamorano durante una crociera e promettono di rivedersi dopo sei mesi. In cima all’Empire State Building.
Il grattacielo viene descritto nel film come “la cosa più vicina al paradiso in questa città”. Purtroppo l’incontro amoroso non avrà un lieto fine, dato che il destino avrà altri piani per la donna. Lo spettatore accompagna Grant in cima all’osservatorio dove la Kerr non arriverà mai.
L’Empire State Building domina il gran finale di Superman II, dove l’uomo d’acciaio interpretato da Christopher Reeve si scontra con i criminali di Krypton, mandandone uno contro il grattacielo. E causandone la rottura dell’antenna. Il supereroe la raccoglie all'ultimo secondo ed evita la tragedia.
Independence Day, il blockbuster sull’invasione aliena di fine millennio, include tante immagine iconiche. Tra queste c’è ovviamente la distruzione dell’Empire State Building raso al suolo da un raggio laser che parte da un disco volante nel pop-corn movie di Roland Emmerich.
Una commedia natalizia in grado di far divertire e anche commuovere. Elf è uno dei pochi film che ci mostra l’interno dell'Empire State Building. Il regista Jon Favreau non è interessato ad arrivare all'ottantesimo piano, e ci presenta invece una scena in cui protagonista (Will Ferrell) incontra il padre interpretato da James Caan nella lobby del grattacielo.
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King Kong di Peter Jackson è un atto d'amore verso il film del 1933. E il gran finale sull'Empire State Building con Naomi Watts che piange la morte di Kong riesce a far commuovere anche chi sta a guardare.