Per ammirare la più grande e sontuosa dimora nobiliare del capoluogo ligure basta visitare la Villa del Principe, voluta dall’unico principe che Genova abbia avuto, ovvero l’ammiraglio Andrea Doria, la cui fama ha dato origine anche a diverse leggende. Venne edificata tra il 1527 e il 1533, all’apice della sua brillante carriera, commemorata anche da un’iscrizione sulla facciata nord. Le maestose sale della Villa del Principe, oltre ad essere il luogo di tranquillità di Andrea Doria, hanno ospitato anche personaggi illustri tra cui l’imperatore Carlo V. In questa villa, insieme alla sposa Peretta Usodimare, Andrea Doria diede vita ad una grande corte rinascimentale, di cui fecero parte artisti come Perino del Vaga, che si occupò della decorazione e degli arredi di gran parte delle sale. La Villa venne poi ampliata dal successore di Andrea, Giovanni Andrea I Doria, con il quale raggiunse il suo massimo splendore.
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Oggi Villa del Principe è un museo pieno di tesori nascosti che incantano chiunque la visiti. Una volta varcato l’antico portale di ingresso, attraversato l’atrio con i meravigliosi affreschi e salito l’immenso scalone si viene letteralmente proiettati in un’epoca fatta di ricchezza, arte, battaglie, condottieri, principi, imperatori e dame, in un’assoluta meraviglia del Rinascimento. Gli appartamenti del Principe sono formati da diverse sale, ognuna con una propria caratteristica: ecco dunque sfilare, una dopo l’altra, la Sala della Carità Romana, il Salone della Caduta dei Giganti, la Camera di Perseo, la Camera dei sacrifici, la Camera di Cadmo, la Camera dello Zodiaco, la Sala di Paride e quella di Ercole.
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La loggia degli Eroi consente l’accesso all’appartamento di Andrea Doria a ponente e a quello della moglie Peretta Usodimare a Levante: si tratta dell’unico ambiente della villa in cui la decorazione si estenda anche ai muri. L’appartamento della Principessa venne interamente approntato per lei e la sua personale corte. Perino del Vaga progettò che tutte le sue stanze fossero decorate con temi femminili, tratti per lo più dalle Metamorfosi di Ovidio, per bilanciare i temi guerreschi delle altre sale. Un lungo porticato monumentale si protende verso lo splendido giardino all’italiana e verso la riva del mare, dove proprio di fronte alla residenza, stazionavano le galee della flotta Doria. La particolarità della villa, all’interno dell’ampio panorama delle dimore storiche genovesi, è la continuità della proprietà della famiglia fino ai nostri giorni. Sono infatti ancora i principi Doria Pamphilj a curarsi dei restauri e permettere che il palazzo sia visitabile.
La Villa del Principe di Genova fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia.