
Albero di susine
Quattro passi nel borgo
Il borgo di Brugnato è raccolto tra pendici collinari ed è considerato uno dei centri più importanti della Val di Vara grazie alla sua tradizione storica e agli edifici monumentali che si possono ancora oggi ammirare. Il nucleo antico, costruito a struttura anulare allungata, conserva portali rinascimentali in pietra lavorata. Esso gravita intorno alla Cattedrale dei Santi Pietro, Lorenzo, Colombano, con annessa un’antica basilica ricostruita nell’ottavo secolo dai monaci benedettini come chiesa abbaziale. L’edificio religioso (nella foto sotto l'interno), a due navate, sorge sui resti di due chiese preesistenti e si distingue specialmente per le maschere apotropaiche, quelle che servivano per allontanare gli spiriti maligni, e gli affreschi dove spicca la Presentazione di Gesù al Tempio: vi si riconoscono il Sacerdote, al centro, con Maria e Giuseppe che offrono il Bambino Gesù su di un vassoio, insieme a due colombi. A destra sono riconoscibili San Francesco e San Lorenzo. Particolarmente interessante è anche il complesso archeologico, rinvenuto già negli Anni Cinquanta, che oggi è visitabile e lasciato a vista tramite cristalli posizionati sul pavimento moderno. Altri resti, quello di una chiesa di cui si riconoscono i muri perimetrali, la pavimentazione in conto e un fonte battesimale, sono visibili sotto la navata maggiore.

Altare maggiore della Cattedrale dei Santi Pietro, Lorenzo e Colombano
Adiacente alla Cattedrale si trova il Palazzo Vescovile il cui percorso è inserito all’interno della visita comprendente il Museo Diocesano diviso in due sezioni, quella archeologica al pian terreno e quella diocesana ai piani superiori, dove si trovano il salone di rappresentanza, lo studio e la camera da letto del vescovo. All’inizio del borgo si erge l’Oratorio di San Bernardo, anch’esso risalente all’epoca abbaziale: sede dell’antica ed omonima Confraternita, è sorto con tutta probabilità come luogo di preghiera per i viandanti ospitati nel vicino ospizio. Dell’oratorio dei Santi Rocco e Caterina, presso Porta Sottana, a oriente del centro storico, resta solo il bel portale in pietra arenaria. Il monastero, con l’attigua chiesa di San Francesco, furono terminati nel 1635 e si fregia di un ampio chiostro quadrato con tre dormitori, un refettorio e una biblioteca: la piccola chiesa ad una sola navata vanta ben cinque altari marmorei e diversi dipinti che risalvano al XVII e al XVIII secolo In collina, a pochi chilometri dal paese, il santuario di Nostra Signora dell’Ulivo, (nella foto sotto la facciata), la cui attuale costruzione risale al Seicento, trae origine da uno dei tanti oratori che i monaci dell’antica abbazia di Brugnato costruivano nei loro possedimenti per pregare e officiare nelle ore diurne. Presso il cimitero di Borghetto Vara si trova la piccola Chiesa dell’Accola che, di epoca longobarda, mantiene alcuni tratti distintivi tra cui il portale, i muri e le mensole in pietra arenaria e begli affreschi. Passeggiando tra i vicoli si possono ammirare case dipinte di diversi colori, con portali in pietra arenaria, tipica della zona della Lunigiana, le piazzette e vicoli caratteristici. Da notare anche la presenza di archi antisismici e dei resti delle murature medievali. Si può arrivare al centro città anche dalla porta Maestra o “della Chiocciola” che porta all’oratorio di San Bernardo e alla Piazza Maggiore. Importante è il ponte romanico sul fiume Vara, di probabile origine romana, che costituiva il collegamento tra l’Appennino e il mare, lungo la strada altomedievale che da Pontremoli conduceva a Sestri Levante.

Santuario di Nostra Signora dell'Ulivo, esterno
La celebre Inforiata
L’evento più importante del borgo, che prevede ogni anno molta partecipazione, è l’Infiorata del Corpus Domini, dove religione ed arte vanno a braccetto grazie al variopinto tappeto di quasi un chilometro di lunghezza costituito da fiori che compongono disegni e creazioni celebranti Gesù nell’Eucarestia. Per tutto il giorno dell’Infiorata il paese si presenta vestito a festa, con menù dedicati nei ristoranti e nelle osterie e con laboratori ed attività per tutti. Non manca un mercatino di strada con cibo e prodotti artigianali, perfetto per assaggi volanti mentre si ammirano i meravigliosi colori del tappeto floreale.

Infiorata del Corpus Domini
I dintorni
La zona è quella immersa nello scenario naturale del Parco Montemarcello-Magra, dimora segreta dell’airone cinerino, e a due chilometri dal centro storico si trova la frazione di Bozzolo, con l'antico castello dell’abbazia di Brugnato, posto sulla collina a difesa della piana. Fu costruito nel 1179 grazie a un accordo tra il vescovo di Brugnato e i Genovesi. Il fiume Vara è uno dei pochi corsi d’acqua liguri con rapide che consentono di cimentarsi con la canoa acrobatica, il rafting e discipline analoghe, mentre chi ama camminare ha a disposizione diversi circuiti di trekking. La sua posizione baricentrica nella valle, Brugnato permette di raggiungere in breve tempo Pisa, Parma, Genova e il Parco delle Cinque Terre.