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Toscana tra realtà e finzione

In attesa della nuova stagione della serie tv Le tre rose di Eva, scopriamo il Centro Italia più affascinante

Le tre rose di Eva
Mediaset
Tra Mari e Monti troppo spesso si tende a trascurare una interessante terza via nell'organizzazione delle vacanze familiari e delle gite fuori porta, per fortuna però gli Appennini continuano a offrire delle interessantissime e variegate location naturali per alcune delle serie televisive più trasmesse dai network televisivi. Esempio ne sia Le tre rose di Eva, andata in onda dal 4 aprile 2012 all'11 dicembre 2013 su Canale 5, e già rinnovata per una terza stagione che vedremo nel gennaio (o nella primavera) del 2015.

Le riprese sono alle porte, visto che sono previste tra la fine di agosto e gli inizi di settembre, e presumibilmente non si sposteranno troppo dai set utilizzati per i primi 26 episodi ambientati nella immaginaria Villalba. Qui si svolgono le vicende delle famiglie Taviani e Monforte, i cui componenti sono impegnati in una faida capace di colorare il racconto di tinte molto varie, dal melò al drammatico, al thriller-noir fino all'horror. Al centro di tutto la misteriosa setta che dà titolo alla serie e la sfortunata Eva, madre delle tre sorelle Marzia, Aurora e Tessa. Anche se la terza stagione potrebbe rivelare interessanti novità riguardandi l'Alessandro interpretato da Roberto Farnesi e trasferitosi a Primaluce, il casolare delle Taviani.

Tutte località fittizie, come detto, di una Toscana ricostruita per il piccolo schermo, ma che offre comunque spunti di viaggio e suggerimenti turistici per chi avrà voglia di allargare un poco più del solito il raggio dei propri spostamenti… tra la stessa Toscana, l'Umbria e il Lazio. A farla da padrone sono le province di queste tre regioni, le loro campagne e, ovviamente, i vigneti, protagonisti della fiction nella quale a scontrarsi sono famiglie di viticultori. Tra i set più utilizzati quelli delle cantine del Castello di Torre in Pietra, sede dell'azienda vinicola di Filippo Antonelli, che potrebbe consigliarvi il proprio Sagrantino di Montefalco, per iniziare...

Non una esperienza inedita per il Castello scelto diverse volte, per scopi analoghi e per matrimoni importanti (come quello della ben nota Mara Carfagna), anche per la sua storia importante. Insediamento agricolo fortificato in epoca romana e poi riserva di caccia papale nel medioevo, si trova all'interno di un borgo di quell'epoca nei pressi della via Aurelia e le colline di Maccarese, ma negli anni ha potuto godere di opere di bonifica e ammodernamento che oggi ne fanno una tappa tanto di tour turistici quanto enogastronomici. La sua cantina scavata nel tufo, d'altronde, è impiegata come tale sin dal '400 e può vantare la presenza (ancora) della sagoma di una zanna di mammuth che venne ritrovata al suo interno nel 1930.

Ville, borghi e vigneti, come detto, nei quali i protagonisti della serie e le due troupe impiegate per le riprese - agli ordini di due diversi registi (Raffaele Martes e Vincenzo Verdecchi), per risparmiare tempo e denaro - si sono aggirati. Al centro, Nepi, scelta per le immagini delle principali location della nostra Villalba, e tutta la provincia viterbese, con licenza di spaziare, verso l'Umbria (Orvieto in primis) e verso la Toscana (con le splendide apparizioni del Teatro Romano e la Fortezza Medicea di Volterra).

Ma tra la Rocca dei Borgia, caratteristica della Nepi arroccata sul tufo, e il Duomo e il Pozzo della Cava del comune in provincia di Terni in Umbria, la maggior parte delle scene è sicuramente ambientata nel Lazio. Da Bracciano, sul cui lago in molti potrebbero riconoscere gli sfondi conosciuti sul piccolo schermo come di Primaluce, alla Cecchignola, degnamente rappresentata dall'omonimo Castello oggi sede di diverse fondazioni culturali, fino alla antica Villa di Pietrarossa, al centro delle leggende e dei misteri messi in scena dalla produzione R.T.I. e nella realtà il rinomato Castello Chigi nel parco Castel Fusano, risalente al secolo XVII e già location di numerosi film (non solo horror) degli anni '70.

Un'area troppo vasta, insomma, per dare indicazioni specifiche di ristoranti o esercizi commerciali, ma non dubitiamo che - vista la qualità generale - sarà difficile restare insoddisfatti da una esplorazione più 'personale'. E se il girovagare 'accendesse l'appetito'… Le tre rose nascondono un asso non da poco. La possibilità di allungare il proprio percorso fino a Mentone, sulla Costa Azzurra, dove nella prima serie avviene il ritrovamento di Eva da parte di Aurora e Alessandro, consigliati del Maresciallo Corti.

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