Atmosfere da favola si possono vivere tutto l'anno ad Aosta e nei suoi dintorni, cuore pulsante della regione e città ricca di attrattive, non solo dal punto di vista naturalistico circondata com'è dalle cime più imponenti dell'arco alpino, ma anche dal punto di vista storico-artistico grazie alla presenza di numerose testimonianze culturali. Che siano i monumenti del caratteristico centro o quelli al di fuori delle antiche mura, sicuramente non lasciano indifferenti gli appassionati d'arte. La costruzione medievale più grande della città è la Collegiata di Sant'Orso, un complesso monumentale che comprende il campanile, la chiesa Collegiata, gli edifici del Priorato, il museo del Tesoro, gli affreschi ottoiani e il vecchio cimitero di Sant'Orso.
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Grazie allo scavo archeologico si è scoperto che esisteva una vasta necropoli extraurbana dove venne eretto un complesso paleocristiano che comprendeva una chiesa cruciforme. Nel XI secolo la chiesa venne completamente ricostruita e ingrandita, nel 989 fu aggiunto alla facciata un campanile i cui resti sono ancora visibili per un'altezza di circa 15 metri, mentre risale all'inizio del XI secolo la chiesa romanica che ingloba oggi il campanile nella nuova facciata. La torre campanaria in origine faceva parte di un sistema difensivo costituito da una cinta muraria e da una seconda torre di grandi dimensioni. Particolarmente interessanti sono il coro ligneo del Quattrocento, l'antica cripta e l'importante ciclo di affreschi ottoniani che si può ammirare nel sottotetto della chiesa. Nella zona del coro è stato riportato alla luce un mosaico pavimentale di forma quadrata, realizzato con tessere bianche e nere con alcuni inserti di tessere di colore marrone chiaro. Una serie di sei cerchi, inscritti nel quadrato, funge da cornice alle decorazioni centrali. Nel medaglione centrale appare un'elegante rappresentazione di Sansone che uccide il leone.
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Ma il vero gioiello di Sant'Orso è il chiostro, a cui si accede tramite un androne aperto sulla destra della facciata. L'impianto originale, opera di artisti provenzali e lombardi, risale al 1133: si presenta agli occhi del visitatore con capitelli scolpiti in marmo, colonne semplici e binate dalle forme diverse dove sono raffigurate scene simboliche del Nuovo e Vecchio Testamento, della vita di Sant'Orso, oltre a personaggi e animali fantastici ed altri elementi decorativi, considerati fra le più alte espressioni della scultura romanica religiosa. La Collegiata, insieme alla Cattedrale di Aosta, costituisce la testimonianza di maggior rilievo dell'arte sacra in Valle d'Aosta.
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