C'è un motivo in più per andare alla scoperta della Capitale Europea della Cultura 2019, e questo motivo porta un nome importante, quello di Ciro Gerardo Petraroli: il pianista, compositore e direttore d'orchestra è pronto infatti ad esibirsi il 21 dicembre al Teatro Duni di Matera con brani dedicati ai Sassi. Per chi non mastica tanto la musica, c'è da dire quanto gli stili eclettici compositivi di Petraroli dimostrino la sua natura poliedrica: tra le sue performance si annoverano sinfonie per orchestra, concerti per pianoforte ed orchestra, per violino ed orchestra, sonate per pianoforte, musica da camera di stile settecentesco, Lied e Romanze di puro lirismo, commenti musicali, colonne sonore in vari film francesi, musiche per danza classica, musica sperimentale e Afro-Rock Zuulu con Dumhishan Damlini di Johannesburg e il grande musicista e compositore sudafricano Msomi Welcome.
FOTO: MATERA OLTRE I SASSI, 10 IMPERDIBILI TAPPE
Nel 1989 vince il primo premio per la migliore composizione originale a Metz, in Francia, al concorso internazionale di composizione. Il concerto di musica definita Darklassic, intitolato Yeros, si pone l'intento di presentare un nuovo genere musicale che nasce da un connubio simbiotico tra la musica classica con nuove sonorità e ritmi odierni. Ecco come i Sassi e la musica accompagnano i visitatori in un suggestivo viaggio nelle viscere di una terra antichissima, fatta di miti e leggende, di quell'atmosfera attonita e di quel silenzio che assorda, dove, appoggiando l'orecchio su quei Sassi, si apre una porta interiore che da ampio spazio e rilievo alla musicalità. Saranno così eseguiti dei brani inediti composti da Ciro Gerardo Petraroli che si esibisce a Matera per la prima volta, accompagnato dai "Solisti Aureo Boròs". Il concerto promosso dalla Regione Basilicata con il contributo dell'Unione Europea, è ad ingresso gratuito ed inizia alle 19:30.
Leggi anche: MATERA, IL TERRENO ARGILLOSO CHE RENDE SPECIALE IL GRANO
L'arte nell'arte, dunque, perché visitare la città lucana significa respirare ad ogni angolo qualcosa che sa di cultura, e gli stessi Sassi stanno li, da secoli, a testimoniare quella che può, a ben ragione, essere definita l'arte del vivere in grotta. Sviluppatisi introno alla Civita, i Sassi, composti da due grandi Rioni detti Sasso Barisano e Sasso Caveoso, costituiscono un'intera città scavata nel tufo con un sistema abitativo articolato che si dipana lungo i pendii di un profondo vallone, dove eleganti e complesse strutture si alternano a labirinti sotterranei e a meandri cavernosi. Il risultato è uno scenario di bellezza incomparabile, famoso in tutto il mondo anche per essere il primo sito dell'Italia del sud ad essere entrato nella lista dei Patrimoni Unesco. Ma le meraviglie di Matera non si riducono ai soli Sassi, ci sono tanti luoghi e monumenti da visitare.
Leggi anche: TUTTA MATERA IN UN PIATTO DI ORECCHIETTE
Ad incominciare dalla Cattedrale, in stile romanico pugliese, adagiata sullo sperone più alto della Civita, per proseguire con le altre chiese: San Pietro Caveoso, uno dei punti più caratteristici della città, il Convento di Sant'Agostino, dichiarato monumento nazionale, San Giovanni Battista e San Domenico, esempi di chiese romaniche nel centro storico. Oltre al Castello Tramontano, in stile aragonese, con un maschio centrale e due torri laterali rotonde, ci sono anche diversi palazzi storici tra cui spiccano Palazzo del Sedile, sede del Conservatorio di Musica, Villa Longo, dimora del XIX secolo della nobile famiglia materana, Palazzo Malvinni Malvezzi, in Piazza Duomo, al cui interno si possono ammirare 13 tele di pregevole fattura ed arredi in stile Luigi XVI. Sotto la piazza principale sono tornati alla luce numerosi ambienti ipogei con un'antica cisterna, detta il Palombaro lungo, ed una torre che faceva parte delle antiche mura.
Leggi anche: MATERA TRA I CAPOLAVORI DI CARLO LEVI
Tra i musei non può mancare una visita al Museo d'arte medievale e moderna della Basilicata, ospitato a Palazzo Lanfranchi, dove si possono ammirare un'ampia collezione di dipinti di Carlo Levi, numerose opere di scuola napoletana del Seicento e Settecento e varie opere lignee e pittoriche provenienti da diversi centri della provincia. Importante per ricostruire le origini della città è il Museo Nazionale Domenico Ridola, con un'interessante raccolta di reperti archeologici costantemente arricchita e aggiornata. Il MUSMA, Museo della Scultura Contemporanea, è il più importante museo italiano interamente dedicato alla scultura e l'unico museo in grotta al mondo: illustra la storia dell'arte italiana e internazionale dalla fine dell'Ottocento ad oggi ed è ospitato nel seicentesco Palazzo Pomarici, conosciuto anche come "Il Palazzo delle cento stanze" poiché è originato da 7 vasti ipogei sotterranei scavati nel tufo, dislocati in 3 ampi cortili, e 10 sale nel piano nobile.
Leggi anche: IN UN PANE LA STORIA DI MATERA
E se all'arte, alla cultura e alle tante attrazioni si aggiunge anche la buona cucina lucana, allora il quadro è completo: piatti poveri ma gustosi e genuini, con sapori e profumi che affondano le loro radici nella tradizione più autentica e trovano l'espressione tipica nel pane cotto, nelle orecchiette con le cime di rapa, fave e cicoria, nei ravioli con la ricotta, nell'agnello in casseruola per finire con le friselle alle mandorle o alle zeppole di San Giuseppe, tanto per citare alcune delle specialità locali.
*****AVVISO AI LETTORI******
Segui le news di Turismo.it su Twitter e su Facebook