Chi si trova a passare per Palermo farebbe bene ad allungarsi di una sessantina di chilometri per arrivare a Roccapalumba, località che sorge ai piedi di una caratteristica e grande roccia denominata La Rocca, alta 600 metri dove le spaccature delle pareti sono frequentate da numerosi volatili tra cui colombi, taccole e gazze. La grande e suggestiva rocca di tipo dolomitico è capace di trasmettere particolari suggestioni, soprattutto con le luci notturne e il respiro delle centinaia e centinaia di uccelli che qui riposano e che danno la sensazione che sia proprio la parete rocciosa a respirare.
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Il comune siciliano è noto soprattutto per gli appassionati di astronomia: viene infatti chiamato anche il Paese delle Stelle in quanto negli ultimi anni si è particolarmente impegnato nella divulgazione dell’astronomia: non solo il Planetario, ma nel limitrofo ed incantevole borgo di Regalgioffoli in contrada Pizzo Sauro si trova anche un Osservatorio Astronomico dotato di un potente telescopio newtoniano. L’Osservatorio è inserito a ben ragione nella Rete degli Osservatori Popolari d’Italia, e l’insigne astrofisica Margherita Hack ha spesso frequentato questi luoghi, diventando cittadina onoraria.
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Non mancano attrazioni di altro genere a Roccapalumba, com il Castellaccio, un luogo di insediamenti neolitici medievali e saraceni; un mulino ad acqua della fine dell’Ottocento perfettamente funzionante e in buono stato di conservazione; la Tila, una grande tela raffigurante la deposizione del Cristo morto che si può ammirare nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo; la statua lignea della Madonna della Grazie e un grande Crocifisso di legno del Seicento. A scoprire, poi, la maestosa parete rocciosa, si può arrivare al simulacro della Madonna della Luce custodito nell’omonimo Santuario che sorge presso la fenditura della Rocca.
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Ma Roccapalumba significa anche ottima cucina siciliana e prodotti tipici, che vengono celebrati con eventi di rilievo. E’ il caso del ficodindia, assoluto protagonista della XV edizione Opuntia Ficus indica Fest - Sagra del Ficodindia, in programma dal 17 al 19 ottobre. Ogni anno la gustosa kermesse attira oltre 30 mila visitatori grazie ai suoi laboratori del gusto, alle degustazioni guidate dei prodotti tipici e alle dolcezze al ficodindia come la scuzzulata, liquore al ficodindia, o un intero menù a base del gustoso frutto. Il ficodindia ha trovato nel paesaggio arido e nel clima siciliano l’ambiente favorevole per crescere: originario del Messico, è diventato nel corso dei secoli un elemento dominante dell’isola.
ALTRI PRODOTTI TIPICI E RICETTE DAL GUSTO ITALIANO
Oltre alla coltivazione del frutto per il consumo fresco, le antiche tradizioni contadine ci tramandano l'utilizzo dei fiori essiccati per la preparazione di decotti dalle notevoli proprietà diuretiche ed antinfiammatorie. All'usanza culinaria del passato si rifà anche l'uso della buccia per la preparazione di un'ottima mostarda. Il territorio di Roccapalumba è orgoglioso della sua tradizione secolare nella coltivazione del ficodindia: un motivo in più per partire alla scoperta della Valle del fiume Torto, delle sue meraviglie naturali e delle sue prelibatezze gastronomiche.
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