IL CENTENARIO DEL NEGRONI
Anche i cocktail invecchiano, ma un mito come il Negroni, non passa mai di moda. Diventato uno dei bestseller internazionali fra i cocktail italiani, il Negroni festeggia in questo 2019 il suo centenario. Nacque infatti a Firenze nel 1919, quando il conte Camillo Negroni dettò la ricetta del cocktail che desiderava al mitico barman Fosco Scarselli. Erano nell'aristocratico Caffè Casoni e, secondo la leggenda, il conte era stanco del solito "Americano" dunque chiese di aggiungere una dose di Gin in sostituzione del seltz, memore dei suoi ultimi viaggi londinesi.
I PERFETTI SET DA COCKTAIL
LA RICETTA DEL NEGRONI
Un terzo di vermut, un terzo di gin e un terzo di bitter: ecco la semplice, ma straordinaria ricetta del mitico Negroni. Da servire nel bicchiere rock colmo di ghiaccio. In pratica, l’Americano alla maniera del conte Negroni, fin quando non si è cominciato a dire semplicemente Negroni. Oggi è considerato uno dei più famosi aperitivi a livello internazionale e anche in Italia è uno dei più richiesti dai turisti.
CURIOSITA’ E STORIA
In verità non si conosce la data esatta della “nascita” del Negroni. La scelta è caduta sul 2019 come anno di riferimento per il centenario dagli storici della miscelazione (fra tutti Luca Picchi e Stefano Nincevich). Per mettere un punto sulle diatribe relative alle date, sulla base dei pochi documenti rinvenuti proprio da Picchi, si colloca la data di nascita del Negroni fra il 1917 e il 1920. L’ipotesi è avvalorata da alcune certezze sulla vita dei protagonisti della vicenda: fino al 1917 Fosco Scarselli non si trovava a Firenze e dunque non era al Casoni; al 1920, invece, risale una lettera che l’antiquario Francis Harper scriveva al caro amico conte Camillo, nel quale gli raccomandava di non bere troppi Negroni. Era quindi già stato “battezzato” il celebre cocktail, che di conseguenza si fa risalire all’anno precedente.
Tante sono le variazioni create nel tempo, ma la più celebre tra tutte è senz’altro il famoso Negroni Sbagliato, nato nel 1968 al Bar Basso di Milano. Qui, per sbaglio, un giovane barista sostituì il prosecco col Gin, dando vita ad un nuovo cocktail molto apprezzato ancora oggi.