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Sardegna Calasetta festa di San Maurizio

Sardegna, Calasetta: San Maurizio si celebra con i cavalieri e i legionari romani

Il secondo centro urbano di Sant'Antioco conserva immutate le proprie tradizioni: tra queste la Festa patronale con giovani a cavallo

 San Maurizio a cavallo
©San Maurizio Martire
Calasetta, statua di San Maurizio Martire
Nella provincia del Sud Sardegna, Calasetta è il secondo centro urbano dell’isola di Sant’Antioco. Visitare il suo territorio significa lasciarsi rapire dalla bellezza delle numerose spiagge, dalla costa alta e rocciosa ad ovest e bassa e sabbiosa a nord est, dal bastione roccioso che si estendo fino a 10 metri di profondità grazie al quale si sono formate grotte e faraglioni di grande effetto. Ma Calasetta è nota anche per la sua caratteristica torre urbana, simbolo del paese, eretta per avvistare le imbarcazioni saracene. E per le sue tradizioni tipiche, come la Festa di San Giovanni Battista che alterna riti di tradizione pagani a riti sacri con balli, canti e notti illuminate dai grandi falò.

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O con i festeggiamenti per San Maurizio, l’appuntamento più importante che viene celebrato il 22 settembre. Al Santo Patrono è dedicata anche la Chiesa parrocchiale ultimata nel 1839: proprio il 22 settembre di quell’anno veniva infatti celebrata la prima solenne festa. Il momento culminante è ancora oggi quello della processione serale a cui partecipano tutti gli abitanti. Si inizia con un numeroso gruppo di giovani a cavallo vestiti da legionari romani, che rappresentano i cavalieri della Legione Tebana, compagni di Maurizio, fatti uccidere perché cristiani. A seguire, dietro il proprio stendardo, tutte le associazioni religiose parrocchiali, ultima quella intitolata a San Maurizio. Da notare il gruppo di ragazzi che indossa la tunica bianca con fascia rossa, come usavano un tempo gli aderenti a quella confraternita.

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Gli altri gruppi sono formati da giovani vestiti con l'abito dei cavalieri dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro ed altri ancora in abiti d'epoca, che rappresentano i Tabarchini e i Piemontesi che diedero origine alla popolazione di Calasetta. Alla processione partecipano le autorità civili col gonfalone del Comune e la banda musicale. Non può mancare la conclusione con uno spettacolare gioco di fuochi d’artificio sul Lungomare Arenzano. Oltre ai momenti religiosi e alla processione fanno da cornice anche eventi sportivi, percorsi enogastronomici, stand e momenti di spettacolo ed intrattenimento.
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