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Siena Orto Botanico fantasma

Siena, c'è un fantasma all'Orto Botanico?

Un luogo incantevole con qualche suggestione... spaventosa

giardino abbandonato
istockphotos
Panchina
A Siena di certo non mancano le attrazioni per i visitatori. Ma se vi volete rilassare durante una giornata assolata, passeggiando in un luogo tranquillo, la città toscana offre un Orto Botanico di eccezionale bellezza. Passeggiare tra le specie vegetali che crescono rigogliose, sedersi su una panchina a fare una pausa rigenerante, ascoltare gli uccellini e lasciarsi inebriare dai profumi delle erbe e dei fiori. L’Orto Botanico di Siena appartiene all’Università, e si trova in via Mattioli, a due passi dall’Accademia dei Fisiocratici.
 
Un luogo idilliaco, la cui visita però potrebbe inaspettatamente venire disturbata da una presenza piuttosto dispettosa. E per certi, anche paurosa: nell’Orto Botanico di Siena vivrebbe infatti un fantasma. Avvistato per la prima volta negli anni ’30, si tratterebbe di una figura che si muove rapida tra la vegetazione, e spesso colpisce i visitatori lanciando sassolini. Non mancano testimonianze di rumori sinistri, fuochi fatui, apparizioni di vario genere, avvenimenti insoliti. Grazie a sedute spiritiche e indagini paranormali si è giunti a scoprire che il fantasma si chiama Frà Giomo, che sarebbe Giacomo dè Magagni, un frate camaldolese morto per impiccagione nel XVI secolo. Il frate infatti, aveva una relazione con una suora. Un’altra versione della leggenda narra che la presenza sarebbe custode di un tesoro nascosto nell’orto botanico, celato da un frate per non lasciare che i soldati napoleonici lo rubassero. 
 
Con due ettari e mezzo di estensione, l’Orto Botanico della città era in origine un terreno annesso all’Ospedale di Santa Maria della Scala, dove si coltivavano piante medicinali, agli inizi del XVII secolo. Sul finire del 1700 diventò un orto universitario, e venne poi ‘trasferito’ nel terreno dove sorge tutt’oggi per essere ampliato. Diviso in tre settori, uno dedicato alle erbe medicinali e cosmetiche su terrazze (la ‘scuola’), uno vero e proprio parco con alberi e arbusti e un ‘podere’ con piante locali, negli anni è stato arricchito e strutturato in modo da avere serre per la coltivazione di piante esotiche, un erbario per le specie essiccate dal 1817. Un luogo incantevole, che ha anche la sua versione ‘oscura’ e piuttosto spaventosa. Sicuramente suggestivo per una passeggiata durante la quale non si può sapere cosa aspettarsi…
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