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La Sartiglia di Oristano Carnevale Italia

Sartiglia. Il cerimoniale

Chi è "Su Cumpoidori"? Un dio, un demone, un ermafrodito. Sicuramente è il Re della Sartiglia e la maschera androgina che indossa un simbolo della sua sorte. E' la figura principe del carnevale oristanese, il capo-corsa della emblematica giostra della Sartiglia di Oristano.

Sartiglia
courtesy of ©E.P.T. Oristano
La Sartiglia di Oristano, il carnevale più coreografico e spettacolare della Sardegna, ha il suo atto di iniziazione nel giorno della Candelora, quando viene scelto “Su Cumpoidori”, il cavaliere capo-corsa che indosserà la mitica maschera oristanese. Il suo abbigliamento viene ritualmente composto durante la vestizione: la sua è una maschera ermafrodita, femminile nella parte superiore e maschile in quella inferiore. E’ così che il cavaliere diventa una figura semidivina, forte e coraggiosa, un sacerdote della fecondità. Egli reca in mano “sa pippia de maiu”, una mazzolino di viole e pervinche che rappresenta la primavera imminente. A vestirlo e a regalargli i suoi tratti divini sono le vergini-maghe, is Massaieddas, che con la Massaia Manna lo vestono e lo svestono, dandogli quel ruolo benefico di re della festa e di Oristano.

Il Cavaliere è vestito su un tavolo, vero e proprio altare, allestito nella casa de S’Oberaju Majori, il responsabile del Gremio. Da quel momento, Su Cumpoidori non può più toccare terra. Suo compito è aprire il torneo e cercare egli stesso di infilzare la stella con la spada, per portare prosperità e fortuna. Se ci riesce è gioia per tutti, altrimenti non si risparmierà le ingiurie del popolo.

Il luogo dove si appende la famosa stella è via Duomo dinanzi alla Cattedrale di Santa Maria Assunta. Il percorso della Sartiglia inizia da quello che in epoca medievale era il Palazzo dei Giudici, le odierne carceri di piazza Manno, per insinuarsi in via Duomo e superato il piazzale del Duomo il tragitto si allarga pericolosamente in via S.Antonio all’incrocio con via Cagliari, dove in epoca giudicale esisteva una porta d’accesso lungo la cinta muraria, chiamata Porta di Sant’Antonio. Prima delle acrobatiche Pariglie, Su Cumpoidori dovrà percorrere di corsa la pista disteso di schiena sul dorso del cavallo. E’ l’ultimo rito, Sa Remada. Solo allora la Sartiglia potrà essere dichiarata conclusa.

L’appuntamento per la Sartiglia di Oristano è da sabato 6 a martedì 8 febbraio con inizio alle ore 14 circa.
  Informazioni: Ente Turismo Oristano: tel. 0783/36831.
Sito ufficiale della Sartiglia: www.sartiglia.org
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