“Hospitale de’poveri forestieri et pazzi dell’Alma Città di Roma”. Così era definito l’Ospedale Santa Maria della Pietà di Roma, che funse da manicomio provinciale per ben 5 secoli. Una sorta di ‘villaggio’, immerso in un ampio parco, che divenne ospedale psichiatrico dopo la legge Basaglia. Chiuse nel 1999, e attualmente il suo bel parco è aperto al pubblico. Ma c’è un’altra struttura che è rimasta visitabile, ed è stata allestita per ospitare il Museo Laboratorio della Mente, uno spazio espositivo che ripercorre la storia del luogo e promuove la comprensione del tema della salute mentale.
LEGGI ANCHE: TORRE DEGLI INCURABILI, IN CAMPANIA IL MULINO DEL MISTERO
LEGGI ANCHE: TORRE DEGLI INCURABILI, IN CAMPANIA IL MULINO DEL MISTERO
Un museo interessante e sui generis, che porta in un mondo molto diverso dai classici musei romani. Attraverso un itinerario immersivo si possono conoscere le prassi storiche dell’istituto, compresi gli aspetti più dolorosi e inquietanti dei manicomi tutti. Le costrizioni fisiche e psicologiche, ma anche i percorsi che si presumeva avrebbero ‘guarito’ i ‘folli’, spesso dimostratesi disastrose. Un excursus sulla storia di Santa Maria della Pietà, ma anche sul tema della salute mentale in generale, spesso stigmatizzata, ancora oggi. Non mancano ricostruzioni di storie soggettive.
LEGGI ANCHE: IL LUOGHI ABBANDONATI PIU' AFFASCINANTI DEL MONDO
LEGGI ANCHE: IL LUOGHI ABBANDONATI PIU' AFFASCINANTI DEL MONDO
Il percorso è coadiuvato dall’Archivio storico-audivisivo e dalla Biblioteca Cencelli del Santa Maria della Pietà, e sin dall’inaugurazione ha ottenuto un grande afflusso di visitatori. Specialmente tra gli studenti degli istituti scolastici, universitari e di ricerca, ma anche membri dei servizi sanitari, associazioni. In un luogo che era destinato all’abbandono (e parzialmente lo è), è nato un percorso di anamnesi su ciò che è stato, e ciò che queste storie hanno lasciato. Un museo della memoria.