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Associazione Dimore Storiche Italiane: Pieve di Caminino

Roccastrada, nel resort tra lusso e leggenda

La Pieve di Caminino è una dimora storica diventata resort legata ad una leggenda

Interni
©Associazione Dimore Storiche Italiane
Interni del Resort
Il Comune di Raccastrada si trova in provincia di Grosseto, a 60 chilometri da Siena e Montalcino e a 30 chilometri dal mare. In un anfiteatro naturale circondato dai castelli di Montemassi, Roccatederighi, Sticciano, Montepescali, nella D.O.C. del vino Monteregio e in posizione strategica per visitare la Toscana centro-meridionale, sorge la Pieve di Caminino, un resort unico. Si tratta di un piccolo borgo, all’interno del panorama culturale paesaggistico e storico-architettonico della Maremma, che si adagia in zona collinare da cui si gode un panorama mozzafiato che comprende, all’orizzonte, anche l’Isola del Giglio.

Il panorama circostante alla Pieve dei Caminino, immersa tra gli uliveti

La Pieve
Fondata su rovine paleocristiane, la Pieve dell’anno mille è ancora ammirabile nelle sue strutture originali, a tre navate, nel museo privato al centro del borgo dove solo gli ospiti della struttura sono ammessi. Il termine Caminino è molto antico e deriva da camino/fornace riferito all’attività metallurgica che, in epoca etrusco-romana, caratterizzava le vicine “Colline Meltallifere”, dove ancora oggi si trova la sorgente di acqua santa dedicata a San Feriolo. Costui era il legionario attorno al quale ruota una leggenda: si narra che, durante le persecuzioni cristiane, venne ucciso qui dagli arcieri romani e, per miracolo, le acque si tinsero quindi di rosso. La sorgente era fondamentale per lavorare il metallo e dissetare la comunità che si era insediata in questo luogo, prima quella etrusca e poi quella romana. E sulle terre dove oggi sorge la Pieve di Caminino, secondo documenti risalenti all’XI secolo, venne eretta una canonica con funzioni di pieve. Dopo secoli in stato di abbandono, il borgo venne acquistato nel 1872 dall’Auditore del Granducato di Toscana Giuseppe Marrucchi, che aveva notato come i terreni circostanti fossero rigogliosi. Fu cosi che nacque un’azienda agricola, tramandata poi al figlio Luigi e poi al nipote omonimo. Ancora oggi l’affascinante residenza agrituristica e l’attiva azienda agricola è proprietà della famiglia Marucchi.  

Esterno della Pieve

Il resort
Chi oggi decide di trascorrere del tempo nella Pieve di Caminino ha la possibilità di vivere, in totale tranquillità, in 7 originali appartamenti e suites inseriti nell’antico complesso, tutti dotati di camino e terrazze panoramiche nel verde, e arredati con quadri e mobili provenienti dalle collezioni della famiglia Marrucchi. Si tratta di una camera-studio, 5 romantiche suite -appartamenti indipendenti, ed un appartamento panoramico, dove sono presenti internet e lettori CD/MP3 con musica classica, oltre ad una ricca biblioteca focalizzata sul territorio. Gli appartamenti e la camera hanno ingresso indipendente e propri spazi esterni arredati. Inoltre sono dotate di frigo/minibar e di tutto il necessario per prepararsi in autonomia una prima colazione od uno spuntino. Le soluzioni più grandi hanno una vera e propria cucina. Gli ospiti inoltre possono godere di un parco, una foresta a sughereto con percorsi di trekking, un vigneto con percorso jogging e oltre a duemila piante secolari di olivo dalle quali viene estratto il prezioso olio extra vergine bio Pieve di Caminino.

Camera da letto di un appartamento del resort

L’olio
L’acqua della leggenda di San Feriolo era considerata santa ed era diventata meta di pellegrinaggi: è la stessa che oggi irriga le piante secolari di olivo che si ammirano a Caminino. La coltivazione di questi olivi risale ai tempi dei monaci, e la famiglia Marrucchi ha continuato la tradizione dell’olivicoltura sin dal 1873. Questi alberi da sempre sono stati un esempio per chi in passato ha voluto colonizzare queste terre selvagge, oltre ad essere diventati oggetto di attenzione artistica da parte di pittori e fotografi. Oggi viene prodotto un delizioso olio extravergine di oliva biologico, orgoglio di questa antica fattoria, disponibile in confezioni da sei bottiglie da 0,5 lt in vetro e paglia, oppure in lattine da 3 e 5 litri, e può essere spedito in tutto il mondo. 

L’arte
Ecco quindi una dimora che risulta essere la meta ideale per vacanze in agriturismo di charme, per tutti coloro che amano la storia, la natura, i buoni prodotti tipici e anche l’arte: la hall nell’antica Pieve, infatti, ospita una collezione permanente degli artisti Locatelli, quattro generazioni che annoverano un ritrattista di corte ai tempi dei Savoia, Romualdo Locatelli, il ritrattista, Raffaello Locatelli, e lo scultore, Stefano Locatelli, entrambi di Papa Giovanni XXIII. Inoltre in questo spazio unico vengono tenuti concerti, ed esposizioni.

Pieve di Caminino fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche.
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia
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