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I Templi dell'Umanità sono stati realizzati dai cittadini della comunità, e si tratta di un susseguirsi di sale, corridoi e scale che si intrecciano l'un l'altra per circa 8500 metri cubi, sviluppati su ben cinque livelli. La mastodontica opera di scavo manuale è stata condotta con attrezzi elementari come picconi e martelli pneumatici, mentre grazie a lunghe catene umane si portava via la terra dentro secchi man mano che lo scavo proseguiva. Si trovano a circa 600 metri sul mare nel ventre di una collina della Valchiusella (in località Vidracco), ricoperta di manto boschivo e sono un'opera tutt'ora in evoluzione, e il Guinner World Record del 2001 ha riconosciuto come l'opera ipogea più grande del mondo.
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Un enorme impegno collettivo ha dato vita ad un capolavoro architettonico ed artistico, che negli anni si è ampliato, arricchito e perfezionato con impianti ad hoc, sistemi di sicurezza e persino un ascensore. Le pareti, i pavimenti, i soffitti di ogni sala (alcune celate dietro porte a scomparsa) sono riccamente decorati con elementi simbolici che valorizzano gli elementi ai quali sono dedicate le sale: Terra, per le due sale dedicate al Pianeta; Metalli come simbolo delle diverse età dell'essere umano; Labirinto, che rappresenta tutte le divinità a cui si sono rivolte i popoli nel corso della storia; Azzurro, la prima sala ad essere scavata, dedicata ad un elemento base della filosofia Damanhur, ossia l'idealismo pratico; Acqua dedicata al valore femminile; Sfere, la sala dell'ispirazione; e infine Aria, dedicata al cielo e alla luce.
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I Templi dell'Umanità sono visitabili su prenotazione, per tutte le informazioni necessarie cliccate qui.