Fermo si trova sulla cima di un colle a circa 10 chilometri dalla costa. Chi si trova nella città marchigiana inizia solitamente una visita dalla rinascimentale Piazza del Popolo che ospita il cinquecentesco Palazzo dei Priori dove trova sede la Pinacoteca civica. Per poi proseguire con i numerosi altri bellissimi edifici e le chiese tra cui la Cattedrale con la sua facciata romanico gotica, la Chiesa di San Francesco, la concattedrale di San Domenico, la Chiesa di San Tommaso e quella di Sant’Agostino.
Leggi anche: 5 itinerari per scoprire le Marche in coppia
Ma basta spostarsi di poco e raggiungere la campagna che, a pochi chilometri dal mare, si incontra un piccolo gioiello risalente all’XI secolo, facilmente raggiungibile dalla Statale Adriatica prendendo la direzione di Contrada Paludi. Si tratta, infatti, della Chiesa di San Marco alle Paludi, che faceva parte di un’abbazia di cui oggi non rimangono che pochi resti. I monaci dell’abbazia svolsero un’importante lavoro di bonifica delle paludi circostanti e testimonianze rivelano che, annesso al monastero, c’era anche un lazzaretto dove venivano ospitati i reduci dalle crociate e che in seguito venne convertito in ospedale per i malati del circondario. Chiuso il lazzaretto a causa dell’esiguità numerica dei monaci e le incursioni dei pirati dovute alla vicinanza al mare venne chiuso anche il monastero. Dell’antico edificio restano solo 4 archi del XIII secolo e qualche frammento di pietra inglobato nelle pareti esterne della chiesa e del campanile.
Nel complesso San Marco alle Paludi è una delle abbazie più antiche e belle di Fermo e si presenta agli occhi del visitatore con le sue piccole dimensioni. Ma non per questo priva di fascino. E’ suddivisa in tre navate e l’interno ospita numerosi affreschi ben conservati. E’ caratterizzata da una pavimentazione in vetro che permette di vedere le antiche fondamenta e alle pareti è possibile ammirare una collezione di ottomila reliquie che comprendono numerosi quadri contenti gli ex voto dei fedeli. Particolarmente interessanti sono le figure scolpite che sembrano aver poco a che fare con i soggetti religiosi. All’esterno l’abbazia è molto suggestiva, circondata da un giardino davvero ben curato che, nell’insieme, la rendono una chiesa molto ambita dagli sposi grazie anche alla posizione e all’ambiente in cui è inserita.