La storia di Livorno va di pari passo con quella della sua Fortezza Vecchia, edificio iconico della città toscana. In posizione predominante sul litorale, l'area dell'antica fortificazione sarebbe il nucleo originario di Livorno: proprio qui sono stati trovati resti di insediamenti preistorici, sormontati a loro volta da rovine etrusche e romane. Anche la fortezza stessa è il risultato di stratificazioni e sovrapposizioni storiche, ma risale al XVI secolo la sua fondazione vera e propria. Furono infatti i Medici ad inglobare le antiche torri e bastioni difensivi in un'unica struttura fortificata.
Ma se i fatti storici sono ben noti e comprovati, sono gli aspetti leggendari legati all'imponente fortezza ad essere più nebulosi, misteriosi e decisamente intriganti. Come spesso accade, i fatti storici si legano ad eventi fantastici e l'immaginazione popolare li mantiene vivi nei secoli. Una struttura tanto antica, simbolica ed emblematica, non poteva che fare da cornice ad una celebre storia di fantasmi. Tra le torri, i vicoli, i passaggi della Fortezza Vecchia si aggirerebbe da secoli il fantasma di Beatrice di Canossa, sorella della ben più celebre Matilde. Non si conosce molto della sua storia, offuscata com'è dalle gesta della potente sorella, che segnò il XII secolo della Toscana e forse l'intero Medioevo italiano.
La figura di Beatrice in vita non è stata altrettanto cruciale, e di lei si sa solo che morì da giovane.Tra le ipotesi legate alla causa della morte di Beatrice c'è l'avvelenamento per ragioni legate alla cospicua eredità di famiglia. La versione popolare della narrazione indica come giorno del decesso quello delle sue nozze: una fine tragica, che grida vendetta, e per questo la sua anima senza pace si aggira ancora oggi tra le stanze della fortezza. Nei secoli, sono state molte le testimonianze di avvistamenti del fantasma della giovane infelice, qualcuno afferma di averla persino filmata.
Ma perché proprio presso la Fortezza Vecchia? Uno dei più grandi masti della fortificazione, eretto ancor prima della struttura muraria che li unisce, sarebbe stato voluto proprio da Matilde di Canossa, e porta il suo nome (anche se gli storici su questo punto sono dubbiosi). Il Mastio di Matilde è forse il più iconico della città, e chissà se è per indicare il coinvolgimento della sorella nel suo omicidio che Beatrice ha scelto proprio questo monumento per palesarsi?