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Avanguardie, mostre in Italia e Svizzera

Le avanguardie tornano nei musei: 4 imperdibili mostre

Quattro appuntamenti dall'Italia alla Svizzera con a le avanguardie pittoriche 

Antigrazioso
www.palazzorealemilano.it 
Umberto Boccioni - Antigrazioso 1912-1913
Ancora pochi giorni per visitare la mostra dedicata al movimento CoBrA, la prima grande avanguardia di respiro internazionale del secondo dopoguerra. L'esposizione realizzata in collaborazione con la Die Galerie di Francoforte  sarà visitabile alla Fondazione Roma Museo - Palazzo Cipolla fino al 3 aprile. Intitolata CoBrA. Una grande avanguardia europea (1948-1951), l’esposizione è un esaustivo viaggio attraverso la dirompente produzione degli artisti del movimento CoBrA, grazie a un corpus straordinario di opere realizzate dai suoi esponenti principali, che si svincolarono dai canoni tradizionali per imboccare una strada completamente nuova. L’acronimo CoBrA che diede espressività iconica all’atteggiamento aggressivo del gruppo,del movimento derivava dalle iniziali delle città di provenienza dei suoi fondatori ovvero Copenaghen, Bruxelles, Amsterdam.
 
Non solo Futurismo ma  anche tutte le stagioni creative dell'artista cortonese, dagli esordi divisionisti al ritorno al Classicismo dell'ultimo periodo, sono rappresentate nella grande mostra monografica che ha aperto i battenti alla Fondazione Magnani Rocca. Si tratta di SEVERINI. L’emozione e la regola che in occasione del  cinquantenario della sua morte, celebra l’intero percorso artistico di Gino Severini che rappresenta fino alla fine, proprio nella sua articolazione e nella sua inquieta ricerca di “perfezione nella contemporaneità”, una perfetta parabola di protagonista del Novecento, attratto prima dalle rotture linguistiche dell’avanguardia e successivamente concentrato sulla ricerca di un equilibrio armonico, di ispirazione classica ma non vuotamente classicista, che caratterizzerà ogni successiva stagione, da quella, più rigorosa della misura aurea negli anni Venti e Trenta a quella pittoricamente più libera ed estroversa degli anni Quaranta, alle riprese neocubiste e neofuturiste dei Cinquanta e Sessanta. 
 
Per celebrare il centenario del movimento Dada, fondato nel 1916 a Zurigo nell’ormai leggendario Cabaret Voltaire, il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona ospita, da oggi fino al 26 giugno 2016, la mostra Marcel Duchamp. Dada e Neodada, organizzata in collaborazione con lo Staatliches Museum di Schwerin che, per l’occasione, ha deciso di concedere in prestito le opere della sua prestigiosa collezione. La rassegna presenta una selezione dei più importanti o emblematici lavori di Marcel Duchamp, personalità che ha avuto una grande influenza sulle avanguardie sviluppatesi tra le due guerre, fino a diventare il precursore e ispiratore di gran parte dei movimenti che sono giunti fino ai nostri giorni: dalla Pop art all’arte concettuale, da Fluxus, alla Net e Mail art.
 
Evidenzia il percorso artistico e la levatura internazionale con particolare riguardo per la sua attività milanese la mostra che Palazzo Reale dedica ad Umberto Boccioni nella ricorrenza del primo centenario della morte. Si tratta di “Umberto Boccioni (1882 - 1916). Genio e Memoria”, una grande esposizione curata da Francesca Rossi (Castello Sforzesco) e Agostino Contò (Biblioteca Civica di Verona) che presenta circa 280 opere tra disegni, dipinti, sculture, incisioni, fotografie d’epoca, libri, riviste e che sarà visitabile fino al 10 luglio 2016.
 
 
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