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Associazione Dimore Storiche Italiane: Casa Borromeo Isola Madre

Lago Maggiore, a Casa Borromeo come nel Settecento

Palazzo Borromeo dell'Isola Madre ci offre uno spaccato dello stile di vita della nobile famiglia

Lago Maggiore
©Associazione Dimore Storiche Italiane
Lago Maggiore, Isola Madre
La famiglia Borromeo è la più importante famiglia nobile milanese, nei secoli scorsi molto influente sia in città che sul lago Maggiore. Tra i membri più noti spiccano San Carlo Borromeo ed il cardinale Federico Borromeo citato dal Manzoni nei Promessi Sposi. Era il 1501 quando il conte Lancellotto Borromeo ottenne dalla curia di Novara la proprietà dell’Isola Madre, la più grande dell’Arcipelago delle Borromee nonché prezioso gioiello incastonato nelle acque del Lago, che vanta collezioni botaniche famose in tutto il mondo. Da quel momento ebbero inizio i lavori di destinazione dell’Isola a residenza privata della nobile famiglia. Con la morte di Lancellotto, che non vide il compimento del suo progetto, il cantiere proseguì sotto i suoi successori, ed in particolare sotto Renato Borromeo che nel 1585 ebbe il merito di affidare la sovrintendenza dei lavori all’architetto Pellegrino Ribaldi, che conferì al Palazzo Borromeo quella severità tipicamente manierista che è rimasta anche nell’aspetto attuale.

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La pianta è a forma di L con la facciata più lunga e gli ambienti più importanti orientati verso mezzogiorno: questo è stato studiato in modo strategico per godere pienamente dei raggi solari. Al palazzo si accede attraverso due approdi, uno sulla sponda settentrionale e uno su quella meridionale. Quest’ultimo approdo conduce allo spiazzo detto “della Cappella”: da qui si risale una scala che porta al livello superiore e  all'ingresso principale dell'edificio. La cappella sepolcrale della famiglia Borromeo è stata voluta da Vitaliano VIII e costruita nel 1858. L’approdo a nord è quello però più importante: varcato un cancello si incontra una gradinata che consente di attraversare l’intera isola e di giungere ad un piazzale dove si affaccia il palazzo. Il piano terreno e il primo piano sono caratterizzati da un loggiato con archi affiancati da aperture quadrate. Gli ambienti del Palazzo, allestiti a partire dal 1978 con arredi provenienti da varie dimore storiche dei Borromeo, custodiscono numerose opere d’arte tra cui arazzi, mobili e quadri del Seicento lombardo. Al visitatore vengono riproposti, anche con l'ausilio di manichini vestiti con i costumi dei secoli passati, lo stile di vita dell’epoca grazie  a porcellane e livree, dipinti di famiglia, letti a baldacchino decorati con sontuosi broccati che compongono un affascinante affresco di vita cortese.



Le sale del piano terreno presentano una copertura a botte, a ombrello e a padiglione, una scala le collega con il primo piano, dove gli ambienti hanno i soffitti a cassettone o con travi di legno. Le sale più suggestive sono quella sud-est, decorata a tromp-d'oeil con pergolati, fiori e piante rampicanti; il Salone di Ricevimento con quadri di soggetto biblico; la Sala delle Stagioni dominata da un imponente arazzo; la Sala delle Bambole che conserva un'importante collezione di bambole ottocentesche provenienti dalla Francia e dalla Germania. Un’altra singolare collezione tutta da ammirare è quella di marionette e teatrini risalenti ai secoli XVII, XVIII e XIX: le rappresentazioni destinate all’intrattenimento e allo svago coinvolgevano tutti i membri della famiglia Borromeo compresa la servitù. Uno splendido giardino, definito un “paradiso terrestre” da Gustave Flaubert, circonda il palazzo: passeggiare tra i  suoi viali significa incontrare essenze pregevoli ed esotiche oltre a una variopinta fauna costituita da pavoni, fagiani e pappagalli. Già alla fine del Settecento l’isola appariva come oggi e iniziò ad essere considerata un luogo di pace e riposo.




Palazzo Borromeo dell’Isola Madre fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia. 
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