Fino al 31 dicembre Andy Warhol e Simone D'Auria si incontrano grazie a due differenti mostre, allestite in un unico suggestivo percorso che collega l’interno del Gallery Hotel Art e la sua facciata con tutta l’area urbana circostante. Si tratta del nuovo capitolo del progetto urbanistico-culturale ideato dalla Lungarno Collection, in cui le opere iconiche del maestro della Pop art americana e l’installazione “Freedom,” sono legate dal filo rosso della Pop Art.
Apre i battenti al pubblico la mostra DICÓ | Combustioni un’antologica dedicata a uno degli artisti più dirompenti e originali del panorama italiano e internazionale. L'esposizione curata da Lamberto Petrecca sarà ospitata fino al prossimo 9 luglio nella Sala del Giubileo del Complesso del Vittoriano – Ala Brasini di Roma. Artista romano, classe 1964, Enrico Di Nicolantonio affascinato dal mondo dell' arte contemporanea e appassionato di cinema italo-americano ha frequentato l'istituto d’arte di Via di Ripetta. Attualmente l'artista si divide tra l’Italia e l’America dove è molto noto fra le star di Hollywood che ha ritratto nei suoi lavori. È il caso di personaggi come Dustin Hoffmann, Penelope Cruz, Ivana Trump, Lionel Richie e Morgan Freeman.
Dopo Palazzo Bufalini a Spoleto e dopo il LuCCA – Lucca Center of Contemporary Art- la mostra Warhol vs Gartel approda nei meravigliosi spazi della galleria ART&CO di Lecce. Curata da Maurizio Vanni l'esposizione mette a confronto fino al prossimo 16 settembre le opere del padre della Pop Art Andy Warhol e quelle del padre dell’Arte Digitale Laurence Gartel. La mostra indaga le caratteristiche espressive di Warhol e Gartel, accomunati dallo stesso spirito pop-digitale e dall'approfondimento intorno all'oggetto e al ritratto e arricchisce il confronto sottolineando le differenze stilistiche e temporali. Warhol con la sua irriverente moltiplicazione seriale dell’oggetto o dell'icona, Gartel con la sua capacità di proiettare al di là del presente e del reale le immagini che individua.