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Pantelleria Sicilia film location A Bigger Splash trama

La Pantelleria di A Bigger Splash con il palermitano Guadagnino 

Un film amato e criticato, eppure affascinante. Come la terra che ne ha ospitato le riprese. Che ne restituiscono una immagine unica.

Lucky Red
"Pantelleria esce nella sua interezza magica, selvaggia e ammaliante": per una volta è il Sindaco stesso di una delle località scelte come location per un film a parlare. Nello specifico, il sindaco di Pantelleria, Salvatore Gabriele, a proposito del film di Luca Guadagnino, A Bigger Splash, che definisce "Un film da vedere, abbandonando critiche e stereotipi". Sicuramente per il fatto di esser stato interamente ambientato sull'Isola della provincia di Trapani, che forte di tanta pubblicità - nel bene e nel male - non potrà che goderne a livello di diffusione del 'marchio' e della conoscenza delle sue bellezze.

Non è peregrino sottolineare l'indipendenza delle scene mostrate dalla qualità cinematografica del film, a prescindere da gusti e giudizi. Una notazione purtroppo resa necessaria dalle contestazioni poco 'professionali' ricevute al Festival di Venezia, dove era stato presentato, ma che nulla tolgono alla bellezza degli sfondi e le cornici scelte dal regista palermitano. Che ha tenuto a sottolineare: "La scelta di Pantelleria non ha a che vedere col fatto che sono siciliano. Quando ho deciso di fare questo film su un quartetto abbandonato fino alla deflagrazione, ho capito che mi serviva un quinto personaggio, uno scenario che li mettesse a nudo". Un "quinto personaggio" che spesso ruba la scena agli altri quattro nonostante si parli di Ralph Fiennes, Tilda Swinton, Dakota Johnson e Matthias Schoenaerts.

Inevitabile, vedendoli a cena o in spiaggia, tra Scauri e la vecchia Pantelleria, a Ghirlanda e nella Tenuta Borgia, tutti luoghi dove si sono svolte le riprese del film, e nei quali si è intrattenuto - per dovere e con piacere - il cast del film durante la lavorazione durata tutta l'estate. A partire dai mesi di luglio e agosto, quando tutti gli isolani sono stati chiamati a raccolta con dei provini (principalmente tra il 17 e il 18 luglio) 'riservati' a tutti i maggiorenni, "senza alcun limite di età massima". Abituati più di noi al fascino dell'oratorio della Chiesa e a Piazza Almanza, al Castello Barbacane e al Lago di Venere. ma sicuramente preparati al fatto che vedere queste meraviglie sullo schermo spingerà molti a imbarcarsi per raggiungerle.

Per capire la fascinazione che questa Isola, "simbolo dei territori di frontiera", come la definisce ancora Guadagnino, ha esercitato su di lui, in primis. "Una zona di confine che chiede di essere capita dai personaggi, che fa domande etiche", continua il regista. "Vulcanica, affascinante, misteriosa, e nel contempo dolce ammaliatrice" gli fa eco il Sindaco, che sottolinea l'invito "a scoprirne l'anima mediterranea e le sue antiche pratiche agricole, fondate sulla vite ad alberello di Pantelleria (inserita nel Patrimonio UNESCO) sul Cappero, sui terrazzamenti e sul Dammuso". Ma sempre con il rispetto dovuto a una signora tanto antica, come dimostrano gli storici edifici funerari del II millennio a.C., o Sesi, il cui maggiore - il cosiddetto Sese Grande, o Sese del Re - non a caso appare proprio nelle immagini finali del film, come ideale saluto. O arrivederci.

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