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Napoli location film Vincenzo Salemme Se mi lasci non vale

La Napoli di Vincenzo Salemme, accogliente e meravigliosa

Di ritorno 'a casa', il regista fa del suo nuovo Se mi lasci non vale una vera lettera d'amore che vale la pena leggere...

Warner Bros
L'oro di Napoli lo hanno già fatto - Vittorio De Sica, nel 1954 - eppure la città partenopea non smette di innamorare chi la scopre per la prima volta e chi ogni volta torna nostalgico a visitarne i luoghi simbolo… Molti dei quali appaiono in tutto il loro splendore nel nuovo film di Vincenzo Salemme, Se mi lasci non vale.

Le storie dei due protagonisti, Vincenzo (Salemme) e Paolo (Calabresi), corrono su binari paralleli: lasciati dalle proprie compagne, i due solidarizzano al punto da organizzare una vendetta dai non pochi rischi… Che non vi anticipiamo, preferendo concentrarci sulle fasi della realizzazione di quella che lo stesso regista descrive come una - ennesima - lettera d'amore alla sua città.

"È stato bello mostrare una Napoli molto bella, così com'è - ha dichiarato Salemme. - Non siamo andati a leggere le pieghe e le piaghe della città, ma l'abbiamo fotografata: accogliente e normale". E per farlo, insieme a tutto il team produttivo del suo decimo film, ha passato sei settimane a Napoli e dintorni. A partire dalle prime scene del 14 settembre, girate a piazza San Pasquale a Chiaia.

Proprio a Chiaia il set si è spostato persino in un appartamento al dodicesimo piano per poter approfittare della suggestiva vista sul Golfo e sull'Isola di Capri, ma molte delle riprese sono state realizzate in esterni, proprio per sfruttare alcune delle zone più scenografiche e famose dell'area. Da Mergellina e Posillipo al Vomero, per mostrare "una città meravigliosa, non per merito mio, ma per merito della città stessa", come sottolinea ancora il regista.

In realtà originario di Bacoli, primo comune a nord ovest della penisola flegrea e affacciato sul golfo di Pozzuoli, dove Salemme era andato ad annunciare il film lo scorso 3 agosto in occasione della locale festa patronale di Sant'Anna. Un evento sentito e partecipato, anche da tanti turisti e appassionati, che ha permesso al 'figliol prodigo' di tornare a casa. Entusiasta.

Al punto da voler bissare l'esperienza, almeno quella di sfruttare Napoli come location principale di un suo film, come ammette dicendo; "tornerei volentieri a girare nella mia città". Una città che non è solo camorra e caos, che sembra assurdo dover difendere ogni volta, viste le meraviglie paesaggistiche, culturali e gastronomiche che offre. Che per fortuna - ma soprattutto grazie all'abilità di operatori e scenografi - emergono nelle immagini di Se mi lasci non vale. Come potrete notare vedendo il film, e - ancor meglio - tornando a godere di uno splendore che è un piacere continuare a ritrovare ogni volta.

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