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Lombardia Museo Tattile Varese architettura

Il museo tattile di Varese

Un’esperienza tridimensionale che abbraccia architettura e urbanistica: un luogo dove "vietato toccare" non esiste

Modellino <br>
Museo Tattile di Varese
Eremo di Santa Caterina, il modellino
Il tatto è il senso che meno si associa ad una visita in un museo. Anzi, molto spesso è completamente vietato fare uso delle mani quando ci si trova di fronte ad un’opera d’arte, cosa che esclude arbitrariamente i non vedenti dalla possibilità di godersi un'esposizione. E’ proprio dall’Unione Italiana Ciechi di Varese che nasce l’idea del Museo Tattile, un’esperienza museale in cui non solo si può toccare, ma si deve, dato che anche i vedenti vengono bendati prima di iniziare il percorso. In questo modo ci si immerge completamente nella contemplazione di un’opera solo attraverso l’aspetto tangibile di questa, vivendo un’esperienza senza dubbio diversa, stimolante e interessante sotto molti aspetti.

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Il Museo Tattile di Varese offre la possibilità di cambiare per un attimo la prospettiva, ‘rivelando’ le infinite possibilità di questo senso, raccontando il mondo sotto da un punto di vista che esclude immagini, luce, colori ma abbraccia angoli, forme più o meno smussate, ruvidezza, tridimensionalità. I modelli esposti sono circa cinquanta: tutti in legno, abbracciano in particolare l’architettura e l’urbanistica, i paesaggi, i monumenti e le mappe. Accanto all’esposizione, installazioni e percorsi polisensoriali si alternano, tra cui, per esempio, 'A spasso tra i sensi', in cui il visitatore scalzo e bendato (se vedente) viene sottoposto a stimoli olfattivi, uditivi e tattili, oppure ‘Il castello dei suoni’, in cui si possono ‘creare’ dei suoni, dando loro un nome, utilizzando oggetti particolari. Arte, architettura e design in versione tridimensionale, un’enciclopedia da sfogliare con le dita che ripercorre la storia delle infrastrutture, degli edifici, del territorio da ‘studiare’ solo attraverso il tatto. Immaginate di conoscere il Duomo di Milano toccando le sue guglie, i suoi archi, le sue colonne in un modellino in scala. Oppure un acquedotto romano, Castel del Monte, o un'eremo.

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Nato con la volontà di essere una sorta di ampliamento del Museo Tattile di Madrid e del Museo Tattile di Ancona, in cui la panoramica dei modellini abbraccia in modo particolare la scultura, quello di Varese si pone come un nuovo capitolo dedicato all’architettura e la storia dei beni culturali. Toccare i volumi per scoprire un nuovo modo di percepire la realtà, in un museo dedicato a chi non vede attraverso le immagini e la luce, e chi lo fa abitualmente ma è curioso di scoprire come la storia dell’architettura si possa rileggere attraverso le mani, ampliando la propria conoscenza del mondo. Il Museo Tattile di Varese si trova presso Villa Bargiola in Via Francesco Caracciolo 46 ed è aperto dal martedì al venerdì dalle 15.30 alle 17.30, il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
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