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Samo Grecia museo concia Karlovasi

Il museo della concia sull'isola greca di Samo

Un'attività che è stata fiore all'occhiello della produzione dell'isola viene celebrata in un curioso museo 

Pelle 
istockphotos
Pelli conciate
Introdurre un’isola greca dicendo che è bellissima, che ha un mare cristallino, è ricca di graziose taverne e siti archeologici può essere un po’ scontato. Quale isola greca non corrisponde a questa descrizione? Ma se ci si concentra su alcune di esse, si noterà che oltre alle bellezze per vacanzieri ci sono anche siti che parlano delle tradizioni e del folclore locale, interessanti e, anche se magari non ricchissimi, pieni di fascino. È il caso, per esempio, dell’isola di Samo (Samos), una splendida destinazione per vacanze marittime ma anche culturali. Patria di Pitagora, è sede di un museo dedicato al famoso filosofo e matematico, oltre che di un museo archeologico, diversi musei dedicati al folclore, uno dedicato ai prodotti locali come il vino, e uno ricco di icone ecclesiastiche bizantine.
 
Ma quello che forse è più curioso tra i tanti musei di questa piccola isola (greca, ma a breve distanza alla Turchia) è il Museo della Concia. Curioso sia perché non è un’attività che si associa immediatamente al patrimonio greco, ma anche perché al suo interno è possibile ammirare macchinari secolari, strumenti caduti in disuso, e conoscere la storia di un’attività artigianale per nulla semplice. Il Museo della concia si trova a Karlovasi, e rende onore ai produttori di un settore molto sviluppato a Samo tra dalla fine dell’800 e fino a pochi decenni fa, quando l’industria prese il sopravvento. 
 
Situato all’interno di una vecchia conceria, un edificio in pietra sapientemente restaurato, presenta strumenti, macchinari, pelli conciate e oggetti relativi alla tradizione della tintura e lavorazione delle pelli. Di riflesso, parla della storia di Karlovasi (un tempo municipio) e dell’isola intera. Il momento d’oro dell’arte conciaria di Samo corrisponde ad un periodo racchiuso tra il 1880 e il 1930. All’epoca nella sola municipalità di Karlovasi vi erano 50 concerie, che davano lavoro a oltre 300 persone. Il percorso espositivo permette non solo di conoscere questo mestiere e la sua storia, ma racconta anche di lotte sindacali, e di diritti dei lavoratori in un epoca in cui l’industria stava sorgendo e cambiando rapidamente le condizioni di lavoro e salariali. 
 
In breve ma interessante viaggio nel passato di quest’isola e nella storia dei suoi artigiani e lavoratori. Il museo offre una prospettiva diversa della Grecia e della vita nelle isole in epoche relativamente recenti, ma assolutamente remote se paragonate ad oggi. Non perdetelo se vi trovate in vacanza a Samo. 
 
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