Se siete stati a Istanbul è molto probabile che abbiate visitato la Cisterna Basilica (Yerbatan Saray), immensa opera idrica di epoca romana, uno dei principali highlight turistici della città turca. Ebbene, anche in Italia, naturalmente, esistono opere simili, e senza dubbio una delle più grandiose si trova a Formia. Il ‘Cisternone Romano’ è situato nel centro storico della città laziale, ed è una delle più grandi opere al mondo di ingegneria idraulica di epoca romana, perfettamente conservata e accessibile al pubblico.
Datato al I secolo a.C. il Cisternone Romano è una struttura ipogea, costituita da lunghe file di pilastri che creano una suddivisione dell’ambiente in 4 navate coperte da volte. Un tempo la cisterna era alimentata dalle sorgenti collinari, garantendo l’approvvigionamento idrico a Formiae. Come è facile intuire, la cisterna serviva ad immagazzinare l’acqua assicurando agli abitanti delle città una disponibilità costante. La sua capacità era di 7000 metri quadrati, e infatti uno degli aspetti che più colpisce il visitatore che si cala nelle sue viscere è la vastità dell’ambiente. Uno spazio dall’architettura particolare, che permette un gioco di luci ed ombre unico, che cambia la percezione della prospettiva a seconda di come ci si muove.
Un luogo particolare, scoperto solo negli anni 2000, che necessitò di circa 5 anni di lavori (in particolare di svuotamento di liquami, visto che in epoche successive ai romani venne anche impiegata come discarica) per tornare ad essere ammirata. Oggi è un’importante attrattiva di Formia, città sul litorale laziale spesso utilizzata come base per salpare verso le isole Pontine. Il suo stato di conservazione eccellente permette di ospitare eventi, mostre, piccoli concerti e spettacoli di teatro, attirando sempre più visitatori di anno in anno.
