I divertimenti di Genova

Genova, dice Ivano Fossati, si vede solo dal mare. Non è una città che ama mostrarsi: le sue locande, i bar storici, i luoghi della notte stanno spesso in quel vicolo, dove magari non si andrebbe mai. Nel centro storico si nascondono decine di ristoranti, che offrono la cucina ligure, povera, ma straordinariamente delicata e molto moderna con i suoi sapori esotici, da porto di mare. Tra i più rinomati per chi ama il pesce: l \"Archivolto Mongiardino\", nellomonima via, famoso per laragosta e la sublime trippa alla genovese (obbligatoria la prenotazione ). La \"Rina\", alle Mura delle Grazie, era la passione del Presidente Pertini. La cucina è quella classica genovese: pesce fresco e poco condimento. Imperdibile la focaccia al formaggio. Se non si riesce ad arrivare fino a Recco, suo paese natale, dove cè la deliziosa \"Manuelina\", se ne trova una buona versione ai \"Tre Merli\", sul Porto Antico tutto restaurato da Renzo Piano, a due passi dallAcquario, la maggiore attrazione turistica della città. Sempre in tema di pesce, ma fuori dal centro storico, cè \"Osvaldo\" a Boccadasse, borgo che si affaccia su una bellissima piccola baia amata da poeti e pittori (Gino Paoli vive qui) e il divertente \"A Lanterna\", in via Milano, alluscita del porto vicino alla storica sede della cooperativa dei camalli, i portuali. La cucina genovese non è solo di mare. Se volete conoscere i sapori dellentroterra ligure potete spostarvi a San Desiderio, a pochi chilometri dal centro, da \"Bruxaboschi\", dove sotto un secolare ippocastano gusterete tagliatelle con il pesto e fritto misto. La sera la vita si svolge soprattutto nei vicoli del centro storico, tra piazza delle Erbe e piazza Sarzano, nel quartiere di San Donato dove si può bere al \"Caffè degli Specch\", a \"Le Corbusier\", a \"La Lepre\". A giugno in piazza Banchi ogni sera sotto la loggia si tiene Suk, mercatino con musiche e spettacoli. Ma il vero mercato alimentare della città è lOrientale, in via XX Settembre: merita una visita anche se non avete nulla da comprare. Genova è una città molto elegante: basta visitare una delle pasticcerie dei Fratelli Romanengo, a via Roma o a via Soziglia, e guardare le scatole- opere darte che contengono i mitici \"fondant\". Straordinari i negozi di abbigliamento per uomo: a cominciare da \"Finollo\", in via Roma, cravatte e camice su misura, con clientela internazionale (compeso lavvocato Agnelli); oppure \"Pescetto\", ancora in via Roma o a via Scurreria, uno dei negozi più ingleis dItalia. Lungo via della Maddalena, e nei vicoli della zona, si alternano alimentari \"etnici\" e robivecchi, dove ancora si può trovare loggetto interessante. Sul prezzo, si tratta.